venerdì 10 dicembre 2010

CRAC E PROCESSI


Di ieri la notizia di condanna a Callisto Tanzi per il Crac Parmalat.

Tra tre giorni invece il processo per l'altro Crac emiliano, quello del gruppo MBFG oggi commissariato, che tanto sta costando alle lavoratrici e ai lavoratori della casa di moda cavriaghese.

L'accusa per Walter e Giovanni Burani (oggi agli arresti domiciliari), e altri dirigenti del gruppo, è bancarotta fraudolenta. Il rito abbreviato, chiesto dalla procura di Milano, è stato accolto dal giudice delle indagini preliminari: lunedì 13 dicembre inizierà quindi il processo penale.

Due sono i filoni dell'inchiesta: il primo riguarda il fallimento di Burani Designer Holding, Mariella Burani Family Holding e Mariella Burani Fashion Group. Il secondo, con l'accusa di aggiotaggio (e ostacolo all'autorità di vigilanza), è in merito all'OPA lanciata da Mariella Burani Family Holding sul 15% delle azioni della controllata MBFG.

Intanto voci di paese continuano a parlare di soldi di famiglia al sicuro (e da abbastanza tempo da renderli non più disponibili per eventuali confische) all'estero. Solo voci di paese?

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