lunedì 7 luglio 2008
CONSIGLI PER GLI ACQUISTI
La Questua, brillante libro del giornalista di Repubblica Curzio Maltese, meriterebbe, almeno secono il nostro modesto parere, di ripetere il successo di vendite del libro "La Casta" di Rizzo e Stella e il perchè lo si capisce fin dalla copertina, "gli italiani spendono per mantere la chiesa pià di quanto spendano per mantenere l'odiato ceto politico".
Il libro parte dal fare i conti in tasca alla CEI dell'era Ruini - Bargnasco, concentrandosi in modo pragmatico sulla "roba" della Chiesa e approfondendo successivamente i diversi business - privilegi clericali come l'8X1000 (e sarà una sorpresa per molti scoprire il nome del'inventore di questo diabolico sistema cosi come scoprire come vengono spesi quei soldi), il turismo della fede, le sterminate proprietà immobiliari (per rendere l'idea circa 1/5 di Roma dovrebbe essere di proprietà del Vaticano), le varie esenzioni fiscali, senza dimenticare i vari misteri finanziari che arrivano, e si fermano, allo IOR, come per esempio il crak del banco ambrosiano.
Trattandosi di dati quasi totalmente inaccessibili (non esiste per esempio un censimento delle proprietà immobiliari della Chiesa) le voci più caute (come l'autore del libro) quantificano in 4,5 miliardi di euro l'anno il costo sostenuto dagli italiani per la Chiesa Cattolica mentre altri autorevoli opinionisti, come il matematico Piergiorgio Odifreddi, portano questa cifra a quasi 9 miliardi l'anno.
Insomma, un libro che, citando le parole dell'autore, "si pone l'obiettivo di informare sui meccanismi di finanziamento pubblico alla ex (?) religione di stato" e che, a nostro parere, sarebbe importante che ogni italiano leggesse, per effettuare una scelta consapevole per decidere la destinazione dell'8X1000, per avere qualche strumento in più per ragionare sui motivi delle continue ingerenze vaticane nella vita pubblica di uno Stato che dovrebbe essere laico e anche, perchè no, per indignarsi come si è indignato dopo aver letto "La Casta".
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