mercoledì 23 luglio 2008

PARTITO (ULTRA)DEMOCRISTIANO?



COMUNICATO STAMPA – 23/07/2008

In questi giorni l’Amministrazione comunale sta distribuendo nelle case di tutti i cittadini una pubblicazione dal titolo: “Un paese solidale - Guida al volontariato sociale di Cavriago”. Si tratta di un libricino in cui sono riportate accuratamente tutte le associazioni impegnate nell’ambito del volontariato sociale del territorio cavriaghese.

La descrizione delle importantissime - e spesso indispensabili - attività dei venti gruppi censiti è anticipata da una presentazione che porta in calce la firma dell’Assessore ai Servizi Sociali Paolo Burani. In queste righe l’Assessore richiama più volte la Carta Costituzionale. In un passaggio scrive: “far emergere e riconoscere l’importanza del volontariato cavriaghese è il modo migliore per ricordare sessant’anni di democrazia garantiti dalla Costituzione”. Ancora: “la rete di associazioni, unite ai servizi pubblici, hanno poi il compito fondamentale di rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno esplicarsi delle libertà e delle capacità di ogni persona, come recita l’articolo 3 della Costituzione”.

Bene, se vale questo ragionamento non capiamo il motivo di includere all’interno della pubblicazione un’associazione che con i principi della libertà e dell’uguaglianza - i gioielli della Carta Costituzionale - non ha proprio nulla da spartire, cioè il “Movimento per la Vita”.

Ricordiamo all’Assessore (ma probabilmente non è necessario considerato che egli è parte attiva dell’associazione in oggetto) che il “Movimento per la Vita” nel 1981 promosse il referendum per l’abrogazione di alcune norme della legge 194 per restringere i casi di liceità dell'aborto. Ricordiamo all’Assessore che nel 2005, il “Movimento per la Vita” si oppose alle proposte di modifica alla legge 40 riguardante la fecondazione assistita promosse dai radicali, da associazioni di ricercatori e dai partiti di sinistra (compresi gli allora Democratici di Sinistra), partecipando attivamente alla campagna astensionista, sostenuta anche dalla Conferenza Episcopale Italiana, che aveva l'obiettivo di impedire il successo del referendum mediante il mancato raggiungimento del quorum.


Chiediamo dunque all’Assessore: quale congruenza esiste tra la nostra laica Carta Costituzionale e un’associazione integralista come il “Movimento per la Vita” che si è battuta, si batte e si batterà per cancellare la legge 194 e per impedire alle donne che non possono avere figli di continuare a non averne?


Chiediamo a tutta l’Amministrazione comunale e in particolare al nostro Sindaco che solo tre anni fa era tra i principali firmatari dell’appello al voto per il referendum sulla fecondazione assistita: come si fa ad includere all’interno di una guida sul volontariato sociale un’associazione dogmatica e oscurantista come il “Movimento per la Vita”?

Un’associazione che accomuna l’aborto alla pena di morte! Recita un loro volantino: “La Vita è il primo dei Diritti Umani. No alla pena di morte! No all'aborto!”. Eccolo:


Un’associazione che in merito alla sessualità, ai legami affettivi e alla procreazione ha le idee (purtroppo) ben chiare:
“Amore e sesso senza matrimonio, procreazione in provetta senza rapporto sessuale, rapporto sessuale che esclude deliberatamente la procreazione: è questa la cultura della divisione, così diffusa ormai da essere tacitamente e acriticamente accolta quasi da tutti. Conseguenza di questa cultura sono le vite umane quotidianamente sacrificate: innumerevoli bambini rifiutati con l’aborto volontario e altrettanti ugualmente uccisi dalle inumane pratiche di fecondazione extracorporea.”

Noi crediamo che guide come queste siano utili ai cittadini se realizzate con l’obiettivo di offrire loro un orientamento libero e laico. Se al contrario vengono pensate come strumenti di propaganda politica per accontentare le varie sfumature culturali del Partito Democratico sarebbe forse più opportuno risparmiare i soldi dei contribuenti.

16 commenti:

Anonimo ha detto...

No al volontariato sì al socialismo!

tritatutto ha detto...

Ma perchè stupirci ?
In fondo lo si vede dappertutto che c'è una rimonta clericale.
Chi in quasti giorni non ha sentito tutto il papa minuto per minuto dall'Australia?
Ogni organo giornalistico ci ha tenuto informato, spesso come notizia principale, delle gesta del papa : Il papa ha tossito, il papa ha mangiato, ha detto, ecc ecc.
Ebbene questo si intravede anche nell'opuscolo estate a Cavriago dove molte manifestazione parrocchiali passano come "prestigioso evento dell'estate cavriaghese".

Non mi stupisco affatto che tra le associazioni di volontariato ci sia quella citata, diventa il solito mix dove non si distingue più nulla, dove solidarietà = carità cristiana.

Io resto felicemente ateo dell'idea Libera chiesa in libero stato, ma può essere liberato dalla chiesa lo stato italiano ?

Anonimo ha detto...

Non è questione di stupirsi o meno. E' fondamentale che certi modi di agire, certi meccanismi, vengano alla luce. Perché si dà spazio a un'organizzazione fondamentalista cattolica in un volume pagato da tutti i cittadini, inclusi quelli che sono atei o non credenti?

Anonimo ha detto...

Falsità: Paolo Burani non è un attivista del Movimento per la Vita e non ha mai sostenuto, nè appoggiato, nessuna sua campagna politica.

Il Movimento in oggetto, oltre a campagne politiche che si possono o non si possono condividere, raccoglie fondi a sostegno di case di accoglienza di ragazze madri e di istituti per orfani e minori senza genitori. Il tutto con l'obiettivo (più o meno condivisibile) di ridurre il numero di aborti. Le azioni, per quanto possono essere fatte per un obiettivo generale che non piace, sono tutte di carattere sociale e per questo è giusto che il comune le metta sulla sua guida del volontariato.

Anche se con orientamenti che non sono condivisi, se un'associazione compie un'azione (o un progetto) sociale, può rientrare in un elenco di associazioni di questo genere.

Non c'è propaganda in tutto ciò.. escluderli sarebbe, invece, puro stalinismo.

PT

Anonimo ha detto...

carissima/o PT (iniziali di? dai lasciati andare! non aver paura! personalmente ho smesso di mangiare i bambini da un po'...),
replico ai tui punti:

"Falsità: Paolo Burani non è un attivista del Movimento per la Vita e non ha mai sostenuto, nè appoggiato, nessuna sua campagna politica."
mmm... sicura/o di quello che dici?

"Il Movimento in oggetto, oltre a campagne politiche che si possono o non si possono condividere, raccoglie fondi a sostegno di case di accoglienza di ragazze madri e di istituti per orfani e minori senza genitori. Il tutto con l'obiettivo (più o meno condivisibile) di ridurre il numero di aborti. Le azioni, per quanto possono essere fatte per un obiettivo generale che non piace, sono tutte di carattere sociale e per questo è giusto che il comune le metta sulla sua guida del volontariato.
Anche se con orientamenti che non sono condivisi, se un'associazione compie un'azione (o un progetto) sociale, può rientrare in un elenco di associazioni di questo genere."
è proprio questo il tema: non è importante che l'obiettivo generale (come lo chiami tu... cioè ridurre il numero di aborti) del MpV sia condivisibile o meno. siamo formalmente in un paese libero e l'MpV può fare tutte le campagne antiabortiste che vuole, a me non interessa. mi interessa però che queste non vengano valorizzate da una pubblicazione istituzionale del mio comune. intendiamoci poi sui concetti di "campagne sociali" e "campagne politiche". le campagne sociali dell'MpV sono strettamente connesse ad obiettivi politici particolarmente delicati (appunto aborto, fecondazione assistita...) quindi trovo inaccettabile aggregare all'interno della stessa pubblicazione istituzionale associazioni come l'auser o "noi con voi" con il MvP. tutto qua... dimmi dove sbaglio

"Non c'è propaganda in tutto ciò.. escluderli sarebbe, invece, puro stalinismo."
beh carissima/o se questa non è propaganda... interessante poi la tua concezione dello stalinismo. per me "stalinista" è un'associazione che approccia con NO dogmatici temi così delicati come quello dell'aborto. io non dico NO... io dico LIBERTA' DELLE DONNE (perchè credo che siano loro i soggetti deputati a decidere sul loro corpo, non ruini o il pastore tedesco...). chi è dunque stalinista?

spero in una tua risposta, davide

Anonimo ha detto...

PT sta per Paolo T. Siccome scrivo in orario di lavoro preferisco non firmarmi.. come ho visto fare a tanti di voi timorosi degli amici di confindustria. E'vero che le loro campagne sociali sono strettamente connesse ad obiettivi che tu definisci "stalinisti" ma sono campagne sociali. Elencare un'associazione tra tante altre per le azioni che svolge (e non per le idee che ha) a me sembra semplicemente democratico. Le idee che ha, come te, non le condivido nemmeno io, ma non metto in discussione la loro esistenza o la loro presenza in una pubblicazione dove c'è chiunque si occupi di sociale. Ecco la differenza tra voi ed il resto del mondo: chi non la pensa come voi va escluso da ogni spazio pubblico. Io non entro nemmeno nel merito se sono giuste o sbagliate le loro idee.. mi limito a valutare un intervento in campo sociale. Seconda questione: tu hai affermato che Burani è del MPV e tu tiri fuori le prove. Vorrei vedere una prova o un riferimento concreto (adesione ad appelli, interventi pubblici ecc..) in cui il Vicesindaco Burani di Cavriago si è dimostrato come "parte attiva" del MPV. Resto in attesa, se ci sarà questa prova ti chiederò scusa, altrimenti dovrò pensare che è una menzogna fatta ad arte per diffamare. L'obiettivo mi pare chiaro: sia in caso di smentita dell'interessato(perchè non ha il coraggio di associarsi al MPV) sia in caso di una sua conferma (perchè appartiene ad un "movimento oscurantista" e lo ha privilegiato).

Anonimo ha detto...

L'assurdità di un'associazione come il MPV sta nel fatto che antepone all'interesse della persona quello del proprio credo, sempre e comunque. Indipendentemente dalle ragioni che possono portare una persona a determinate scelte, loro offrono sempre la stessa soluzione.
Parli di aborto? Ebbene se una ragazza viene stuprata e rimane incinta, e non vuole per tot ragioni quel bambino, come si pone il MPV? Contrario all'aborto, a prescindere dal volere della donna, degli psicologi, della sua situazione familiare, etc. A prescindere da tutto.
Ora se questi idioti la pensano così bene. Le LORO donne sono libere di fare quel che vogliono. Ma che vengano a rompermi le palle in un consultorio PUBBLICO, e che me li debba trovare in un libro stampato dal comune anche con i MIEI soldi, allora no.
Quello che loro FANNO è legato a quello che LORO PENSANO. E questo è terribile.
Ancora, a Roma, c'è un'associazione che si chiama Casa Pound. E' un'associazione fascista. Volontari che si occupano di case e alloggi, tra un inno al duce e l'altro. Li mettiamo tra le associazioni di volontariato?
Paolo Burani non dovrebbe avere dubbi a prendere le distanze con un movimento OSCURANTISTA (senza virgolette) come quello del MPV. E non solo lui. Nel caso avrebbe tutte le nostre scuse.

Luca Ficarelli (sono in ferie)

Anonimo ha detto...

Aggiungo qualcosina...

x Paolo T.:
"amici di confindustria" non era una battuta vero?

in merito a Paolo Burani: essendo personaggio pubblico, sarebbe interessante spiegare come la pensa esattamente. Per esempio all'incontro in sala del consiglio del 25 febbraio 2005, con il presidente del MPV Carlo Casini, era il vicesindaco presente? E se lo era questa presenza era "di ascolto", "di critica", "di condivisione", "di discussione"? Era in veste "privata"? Non importa: chi ha un ruolo pubblico deve esternare il proprio pensiero se vi è attinenza con il suo agire politico.
Il presidente della repubblica non può andare ad una manifestazione nazista e dichiararsi lì in veste privata. Ripeto: non c'è nulla di male a prendere le distanze da associazioni retrograde e intolleranti, come si prendono spesso le distanze pubblicamente da associazioni razziste o terroristiche. Ma se si ha paura di farlo perché si perdono dei voti, allora non mi stuperei se per avere quei voti anche qualche "regalo" si debba poi concederlo: no al registro delle coppie di fatto, una pubblicità pagata dai cittadini come quella di cui si discute, etc.

Gradirei appunto che la pubblicità a queste associazioni ultracattoliche fosse pagata da loro stessi, e non da tutti i cittadini inclusi quelli che non credono in alcun dio (o in altro dio, o che pensano che dio e la chiesa abbiano molte meno affinità di quel che si vuol far credere). Se proprio il sindaco o il vicesindaco ci tengono, aprano il loro portafoglio.

Luca Ficarelli

Anonimo ha detto...

Ancora giudizi sulla linea politica dell'MPV.. E non è su questo che si gioca il diritto di stare o non stare su una guida di volontariato sociale. Chi fa solidarietà ci deve stare. L'analogia con i neonazi fa ridere. E'come dire che voi siete le BR. Ridicolo pensare di escludere la Parrocchia dal calendario estivo.. come se gli spettacoli culturali e le attività che la gente può trovare la sera debbano avere il bollo del comintern. Ma chi siete? Pedinate la gente? Burani non si deve giustificare con voi di niente, tantopiù di essere andato in posti dove non è andato e motivare a quale titolo c'era. Dovrebbe prendere le distanze dal MPV solo perchè lo chiedete voi? Un terzo del 6% divisi in 18 correnti? Ma per piacere! Fine di ogni replica.. andate pure avanti a darvi ragione. La menzogna è confermata e gli amici di confindustria mi reclamano.
PT

Anonimo ha detto...

ok "Paolo" T.

Nessuno ha paragonato i Nazi al MPV (anche se la pensano allo stesso modo del MPV su tutta la loro linea antiabortista). Però i Nazi di Casa Pound, secondo la tua logica, dovrebbero starci su quella guida, se avessero una sede a Cavriago. Cazzo c'entrano le BR soprattutto quando ho citato il terrorismo come uno di quei movimenti dai quali si devono prendere le distanze?

Non banalizzare sempre tutto cambiando discorso e parlando di capre e cavoli, la questione del calendario estivo e della parrocchia non erano nell'articolo (anche se parecchio ci sarebbe da dire anche su questo) ma era in un commento di un ospite.

Pediniamo la gente? Ma non era un'iniziativa pubblica, tanto più in sala del consiglio??? E Burani non deve prendere le distanze dall'MPV perché lo diciamo noi. Anzi! Che lo dica pubblicamente la prossima volta che si presenta, dica che l'appoggia in tutto quello che professa, o in parte! Meglio che tutto sia chiaro, piuttosto che trovarci con la vostra "marchetta" sulla pubblicazione del comune (da tutti noi pagata).

Per le percentuali, ci vediamo alle amministrative, carissimo. Vi aspettiamo senza "voto utile", senza "si può fare".

Anonimo ha detto...

La regione emilia-romagna nel suo sito "emiliaromagnasociale.it" non inserisce il MPV nell'elenco delle associazioni (http://www.emiliaromagnasociale.it/emiliaromagnasociale/associa/associazioni.asp) cosi come il comune di reggio emilia (http://www.municipio.re.it/retecivica/urp/pes.nsf/web/Vlntrtscl?opendocument) e il sito volontariato.com (http://www.volontariato.com/organizzazioni.htm).

A quanto pare non è cosi scontato che il MPV sia da inserire all'interno di una guida di associazioni di volontariato.

saluti libertari!
lb

Anonimo ha detto...

http://www.emiliaromagnasociale.it/volontariato/Organizzazioni.asp?org=movimento+per+la+vita&prov=037&cerca=Cerca controlla meglio!purtoppo c'è! e ha anche molte sedi registrate in emilia romagna.. il vostro solito difetto di lanciarvi senza paracadute....

Anonimo ha detto...

Stasera mi autoflagellerò per l'errore.

ciao
LB

Anonimo ha detto...

E' anche nel registro nazionale delle associazioni di promozione sociale, se è per questo.

Non me ne stupisco. Al suo interno si va dalla Binetti (presidente del suo comitato "scientifico" e PD) al già citato Carlo Casini (UDC).

E' impossibile farli sloggiare da molti ospedali lombardi (e non solo), dove con i CAV portano avanti la loro crociata antiabortista e contro la fecondazione assistita.

La loro forza è nella presenza cattolica ortodossa in tutti i partiti che siedono in parlamento. Per avere i voti cattolici, o per mantenere in piedi alleanze, non si può non dico attaccare ma anche solo pensare di pestare i piedi a un'organizzazione catto-oltranzista quale il MPV.

Ecco chi avete pubblicizzato con il libello comunale (e chi pubblicizzano i siti nazionali e regionali):

"Un bambino è sempre una meraviglia. Ma è una cosa negativa abbandonarlo. È negativo non preoccuparsi di garantire le condizioni migliori della sua crescita umana. È orribile ucciderlo. La fecondazione in vitro, di fatto, tanto più se non ci sono limiti rigorosi, produce una grande quantità di embrioni umani (cioè di figli, di bambini non ancora nati) di cui la grande maggioranza è destinata alla morte."

Ancora:
"Con la procreazione artificiale di fatto si può dare un figlio ad una donna sola, o a una coppia omosessuale, o a una coppia non sposata. Questo non è il “meglio” per il figlio."

tutto dal loro sito, nella pagina "VERITA' NASCOSTE":
http://www.mpv.org/pls/mpv/consultazione.mostra_pagina?id_pagina=00058

e non è ancora attiva la parte sulla concettrazione...

Complimenti, "Paolo". Continuate così.

Luca F.

Anonimo ha detto...

volevo scrivere "contraccezione"...

Anonimo ha detto...

FERRERO SEGRETARIO!!!
EVVIVA!!!