Mercoledì sera è stato approvato l'ultimo bilancio previsionale del Comune di questa legislatura. E’ un bilancio che non comprende assolutamente le dimensioni della crisi che sta attraversando anche il nostro comune (con decine di posti di lavoro persi a Cavriago e a Corte Tegge) e che non riuscirà ad incidere concretamente sul sostegno alle famiglie. Si afferma di “consolidare” i servizi esistenti, mantenendo invariate le tariffe dell’imposizione fiscale locale. Strano che questa operazione di contenimento della pressione fiscale avvenga sotto il governo Berlusconi, mentre negli anni precedenti, mentre le nubi si addensavano, questa regola non fosse applicata, danneggiando oltretutto l’mmagine del governo nazionale di centrosinistra. Facciamo presente che non da oggi gli stipendi perdono potere d’acquisto...
Inoltre è stato previsto un fondo di appena 50.000 euro per la riduzione delle rette dei servizi educativi a coloro che hanno perso il posto di lavoro (licenziati, precari non rinnovati) o che sono in cassa integrazione. Per dare un’idea di quanto questa cifra sia risibile, basti pensare che il comune ha pagato il progetto grafico di un logo per il nuovo centro culturale (“MULTIPLO”) 12.000 euro. In pratica con 4 disegni superiamo la crisi, secondo la giunta.
Lo stanziamento è insufficiente. Una famiglia che ha perso il lavoro, risparmierà secondo i calcoli della maggioranza 1000-1200 euro all'anno (ma solo se ha figli nei servizi educativi!). Più o meno l’importo di uno stipendio mensile! Quindi occorre sperare che quella famiglia trovi lavoro in un mese!
Oltre a questi insufficienti interventi sul fronte della spesa corrente, saranno realizzati i soliti interventi per “abbellire” il paese, come un’inutile quanto costosissima pavimentazione in via Campofiori. Ci sarà anche la scuola dell’infanzia di Roncaglio, che però doveva essere realizzata in questa legislatura (almeno secondo il programma della maggioranza, che sembra sia stato visto l’ultima volta nel bagno dell’assessore all’urbanistica). Rifondazione Comunista – Progetto Sociale non ha proposto emendamenti (un’accusa che ci viene mossa) in quanto la cifra stanzianta per la crisi (i 50.000 euro) non erano presenti nella proposta di bilancio di previsione. Siamo venuti a conoscenza del fondo dai giornali, dove il sindaco Delmonte si faceva bello annunciando questa miseria. Quindi la maggioranza ha poi emendato il proprio bilancio per aggiungere questa cifra.
Ora, se gli emendamenti (che spettano solitamente alle minoranze) sono fatti dalla maggioranza, vuol dire che la maggioranza avrà pur fatto i suoi calcoli: e significa che quella cifra era stata decisa e tale cifra sarebbe rimasta.
Come abbiamo detto in consiglio, questa autarchia metodologica - oltre a rendere assolutamente inutili e insignificanti le minoranze istituzionali – taglia fuori anche i sindacati (che in un periodo di crisi dovrebbero essere interlocutori privilegiati) e i destinatari stessi delle politiche economiche e sociali contenute nel bilancio, cioè i cittadini: solo 7 persone hanno partecipato all’unico momento pubblico informativo (attenzione: “informativo”, non partecipativo), l’abituale assemblea di presentazione del bilancio.
Sul merito, semplificando la nostra posizione enunciata in consiglio comunale, evidenziamo un solo elemento centrale:
Questo bilancio per quanto riguarda la spesa corrente, cioè la spesa necessaria per mantenere in vita i servizi erogati dal Comune, fatica molto a stare in piedi. I servizi sono infatti garantiti solo grazie all’utilizzo del 70% degli oneri di urbanizzazione previsti (una cifra gigantesca: 600.000 euro). Gli oneri di urbanizzazione entrano nelle casse del Comune solo se si costruisce. Quindi, se a Cavriago vogliamo mantenere i servizi, dobbiamo continuare a cementificare, cementificare, cementificare.
Come si fa a conservare e mantenere finanziariamente i servizi collegandoli e vincolandoli al consumo del territorio? Che tipo di politica è? Vi pare una politica sostenibile sia da un punto di vista sociale che ambientale? La maggioranza pensa di procedere ancora a colpi di varianti urbanistiche (visto che ne ha già fatte quattro) per conservare i servizi della collettività cavriaghese?
Facile poi osservare che in questo bilancio la spesa che aumenta in modo esponenziale è quella relativa ai servizi educativi, grazie alla creazione dell’Azienda Speciale “CavriagoInfanzia”. Scelta di forma gestionale che ad oggi, oltre ad aumentare i costi, non ha ancora raggiunto uno degli obiettivi principali che si prefiggeva: cioè, attraverso lo scorporo dalle spese di personale del Comune del personale delle scuole (non formalmente possibile perché personale in comando), si otteneva la stabilizzazione dei lavoratori precari degli altri servizi. Che invece sono ancora precari.
Riassumendo:
- il comune di Campegine (con la metà degli abitanti di Cavriago) ha stanziato 40.000 euro per la crisi.
- questo fondo è fruibile solo da chi ha figli che usufruiscono dei servizi comunali dell'infanzia. Per gli altri, che magari hanno un parente alla casa di riposo, non c'è niente.
- CavriagoInfanzia costa enormemente di più rispetto a prima, rendendo di fatto il bilancio del comune insostenibile.
Che proprio questi siano i motivi del NO di Rifondazione Comunista - Progetto Sociale?
1 commento:
Dal blog del PD:
"E' vero che la maggioranza ha svolto anche il compito dell'opposizione"
A quando una dittatura cavriaghese del PD? Mettiamo una bella soglia del 20% alle amministrative a cavriago magari? Tanto fanno tutto loro, maggioranza e opposizione.
Mi spiace che l'opposizione a cavriago non faccia opposizione come vuole mirko e il PD. Mi sembra di sentire Berlusconi che si lamenta dell'IdV o del PD (quelle POCHE volte che il PD si scontra con il PDL) quando l'opposizione non fa il suo dovere.
Poi ci pensa un altro del PD in un commento a definirci buffoni. Continuate così. Bella gente che siete valà. Intanto votate con Berlusconi la legge elettorale, da bravi!
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