Al Sig. Sindaco di Cavriago
All’Assessore all’Urbanistica
Alla giunta Comunale
Ai Consiglieri Comunali
Cavriago, 16/02/2008
OGGETTO: Valutazioni del “Comitato Cittadino Via Rivasi Ovest” relative alla “Prima Bozza” del Comparto Residenziale “An 1b Roncaglio”
Egregio signor Assessore all’Urbanistica, in riferimento alla sua lettera dell’11/02/2008 Prot. n° 2237, siamo con la presente ad esprimere per iscritto, così come da Lei richiesto, le valutazioni del “Comitato Cittadino Via Rivasi Ovest” in merito alla “Prima Bozza” del progetto presentatoci.
VALUTAZIONI:
Già da una prima lettura, senza volerci addentrare nelle specifiche tecniche del progetto, appare immediata, anche all’occhio più inesperto, che l’impostazione progettuale è basata su principi urbanistici obsoleti. I principali fondamenti della buona urbanistica sono stati accantonati a favore della logica del massimo profitto, ignorando completamente la “Qualità dell’Abitare” dei futuri utenti ed ignorando al contempo tutto ciò che sta 10 cm. oltre la linea di perimetrazione del Comparto Residenziale (...é come un uomo che non vede oltre il proprio naso). Guardando il progetto, vengono alla mente i brutti quartieri dormitorio degli anni settanta, dove il rapporto con l’intorno era ignorato e l’unica prerogativa era realizzare dei Mc di edificato senza qualità. In quegli anni la viabilità era pensata senza gerarchie, con la viabilità di scorrimento che attraversava i quartieri residenziali, proprio come nella “Bozza” a noi sottoposta. Tutto questo sembra lontano anni luce dalle “Zone Trenta”, dalla Riqualificazione Urbana e dai primi interventi di arredo urbano che l’Amministrazione Comunale tanto cerca di promuovere. Il Comitato è molto preoccupato delle ripercussioni e degli effetti che l’applicazione di una tale filosofia progettuale possa generare sul tessuto urbano circostante. La scuola così desiderata e voluta addirittura non è nemmeno presa in considerazione dal progetto. Questo ci pare quanto meno aberrante, in considerazione del fatto che un servizio così importante, che deve servire l’intero paese, non sia stato tenuto minimamente in considerazione per quanto concerne la viabilità d’accesso, il suo rapporto con il nuovo insediamento residenziale ed il tessuto urbano esistente. Tutto questo ci sembra di primaria importanza nella stesura di un progetto urbanistico di tale consistenza e non debba essere ignorato.
Già da una prima lettura, senza volerci addentrare nelle specifiche tecniche del progetto, appare immediata, anche all’occhio più inesperto, che l’impostazione progettuale è basata su principi urbanistici obsoleti. I principali fondamenti della buona urbanistica sono stati accantonati a favore della logica del massimo profitto, ignorando completamente la “Qualità dell’Abitare” dei futuri utenti ed ignorando al contempo tutto ciò che sta 10 cm. oltre la linea di perimetrazione del Comparto Residenziale (...é come un uomo che non vede oltre il proprio naso). Guardando il progetto, vengono alla mente i brutti quartieri dormitorio degli anni settanta, dove il rapporto con l’intorno era ignorato e l’unica prerogativa era realizzare dei Mc di edificato senza qualità. In quegli anni la viabilità era pensata senza gerarchie, con la viabilità di scorrimento che attraversava i quartieri residenziali, proprio come nella “Bozza” a noi sottoposta. Tutto questo sembra lontano anni luce dalle “Zone Trenta”, dalla Riqualificazione Urbana e dai primi interventi di arredo urbano che l’Amministrazione Comunale tanto cerca di promuovere. Il Comitato è molto preoccupato delle ripercussioni e degli effetti che l’applicazione di una tale filosofia progettuale possa generare sul tessuto urbano circostante. La scuola così desiderata e voluta addirittura non è nemmeno presa in considerazione dal progetto. Questo ci pare quanto meno aberrante, in considerazione del fatto che un servizio così importante, che deve servire l’intero paese, non sia stato tenuto minimamente in considerazione per quanto concerne la viabilità d’accesso, il suo rapporto con il nuovo insediamento residenziale ed il tessuto urbano esistente. Tutto questo ci sembra di primaria importanza nella stesura di un progetto urbanistico di tale consistenza e non debba essere ignorato.
Vogliamo sperare che questa “Bozza di Progetto” sia solo il “Sogno” di un soggetto che ha come unico obiettivo il profitto economico, ignorando completamente le esigenze di una comunità e dei futuri utenti, ma non di certo il “Sogno” dell’Amministrazione Comunale. Vogliamo di seguito ribadire ancora una volta i “Principi e le linee guida” che a nostro avviso la stesura del nuovo progetto urbanistico deve tenere in primaria considerazione:
· Una nuova viabilità di accesso autonoma al nuovo insediamento residenziale, che non interferisca con le strade del quartiere esistente. Resta inteso che la nuova viabilità si debba connettere con le principali via d’accesso al paese (via Rivasi, via Roncaglio e la Provinciale Reggio-Montecchio), ma con innesti autonomi, ben studiati e in punti che non creino ripercussioni negative sul tessuto urbano esistente ed i suoi abitanti, in quanto tali zone presentano già molte problematiche irrisolte, come Lei ben conosce.
· Delle fasce di verde attrezzato, complete di piste ciclabili, che si collegano al centro del paese, realizzate lungo le zone residenziali esistenti attestate lungo via Rivasi e via Roncaglio ed il nuovo intervento residenziale, al fine di creare una zona di connessione ed al tempo stesso di rispetto con il nuovo insediamento residenziale. Questo è necessario per riqualificare il tessuto urbano esistente e garantire al contempo un controllo delle aree verdi da parte degli abitanti della zona, in quanto il Parco del Cerchio, essendo così isolato, presenta già oggi problematiche di degrado, droga e atti di vandalismo. Inoltre questa soluzione è in grado di garantire il rispetto dell’esistente, in considerazione soprattutto dell’alta densità residenziale che presenta il nuovo insediamento. Soluzione per altro già prevista da tutti gli strumenti urbanistici passati e vigenti.
· La riqualificazione del tessuto urbano esistente a margine del nuovo intervento residenziale, in quanto è indubbio che un intervento urbanistico di tale massiccia portata va a scardinare i fragili equilibri che il precario tessuto urbano adiacente ha generato negli anni per sopperire alle innumerevoli carenze che da sempre lo accompagnano (carenza di parcheggi, assenza di marciapiedi, assenza di illuminazione pubblica in diverse vie, ecc.). Pertanto è indispensabile che un tale intervento urbanistico diventi l’occasione per riqualificare tutto il tessuto urbano circostante, senza gravarlo di altre problematiche. Non deve essere il nuovo intervento a succhiare “linfa vitale” dal tessuto urbano esistente, ma deve essere esattamente il contrario!
· Perseguire i moderni criteri e principi urbanistici, dove la separazione tra viabilità meccanizzata e ciclo-pedonale in sede propria è reale (non è solo un marciapiede a fianco della strada!), dove i fabbricati creano corti verdi attrezzate e veramente fruibili, in grado di facilitare le relazioni sociali tra gli abitanti. Chiedere di seguire i principi attuali dell’urbanistica moderna ci sembra quanto meno dignitoso per tutti i futuri abitanti del nuovo intervento residenziale, non come nella bozza di progetto a noi presentata, dove tutti i fabbricati sono pensati per avere squallidi cortili asfaltati con qualche aiuola verde tipici degli anni settanta.
Certi che anche la Sua sensibilità di Assessore all’Urbanistica, così come quella dell’intera Amministrazione Comunale, sia stata profondamente turbata nel trovarsi di fronte un progetto privo di contenuti e mosso solo da una bieca logica di profitto, restiamo in attesa delle Sue valutazioni, che gradiremmo avere a breve per iscritto, in merito alla bozza di progetto ed ai principi che la stesura del nuovo progetto urbanistico deve perseguire. Questo ci consente di poterci confrontare con Voi in modo costruttivo e razionale, lavorando con tempi certi e solerti, in modo redditizio per l’intera comunità cittadina. Al fine di poter collaborare in modo rapido e proficuo ci rendiamo disponibili per un nuovo incontro sabato 23 febbraio 2008. In attesa di una conferma per il prossimo incontro, cogliamo l’occasione per porgerLe cordiali saluti.
COMITATO CITTADINO VIA RIVASI OVEST
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