Un programma che sta da una parte, quella dei più deboli: i lavoratori e le lavoratrici.
Precarietà
I lavoratori e le lavoratrici precarie nel nostro paese sono oltre 4 milioni. E' precarietà di vita, non solo di lavoro. La Sinistra Arcobaleno propone il superamento della Legge 30 (Legge Biagi) e l’affermazione del contratto a tempo pieno e indeterminato come forma ordinaria del rapporto di lavoro, il rafforzamento delle tutele dell’articolo 18 contro i licenziamenti ingiustificati, la cancellazione dall’ordinamento le forme di lavoro co.co.co, co.co.pro. e le false partite IVA.
A lato è necessario introdurre un sistema di welfare, simile a quello presente in tutta Europa: reddito sociale per i giovani in cerca di occupazione e per i disoccupati di lungo periodo, costituito da erogazioni monetarie e da un pacchetto di beni e servizi.
Lavoro dipendente
Nel 2003 ai lavoratori toccava il 48,9% del reddito prodotto nel Paese, nel 1972 era il 59,2%.
Oggi, come tutti sappiamo, i salari sono invariati da anni mentre prezzi e tariffe sono notevolmente aumentati.
La Sinistra l’Arcobaleno propone di intervenire su più fronti da un lato fissando, per legge, il salario mensile minimo netto ad almeno 1000 euro elevando le detrazioni fiscali per i lavoratori dipendenti e diminuendo il prelievo fiscale per i redditi più bassi, e dall’altro lato attivando un meccanismo di recupero automatico annuale dell’inflazione reale e tassando le rendite finanziarie al 20%. Infine si deve attuare quanto previsto dalla Finanziaria 2008 in tema di redistribuzione del reddito ai lavoratori e alle lavoratrici destinando loro tutto l’extragettito maturato
Sicurezza sul lavoro
Ogni giorno in Italia muoiono in media 4 persone sul lavoro.
A causa di una legge voluta dal Governo Berlusconi si può lavorare anche 13 o 14 ore al giorno e spesso per lavorare occorre rinunciare ai propri diritti.
La Sinistra l’Arcobaleno propone una legge che fissi la durata massima del lavoro giornaliero in 8 ore e in 2 ore la durata massima degli straordinari, l’immediata approvazione dei decreti attuativi del Testo Unico sulla Sicurezza sul lavoro e quindi più controlli e più certezza e severità delle pene per le imprese che trasgrediscono le norme.
Precarietà
I lavoratori e le lavoratrici precarie nel nostro paese sono oltre 4 milioni. E' precarietà di vita, non solo di lavoro. La Sinistra Arcobaleno propone il superamento della Legge 30 (Legge Biagi) e l’affermazione del contratto a tempo pieno e indeterminato come forma ordinaria del rapporto di lavoro, il rafforzamento delle tutele dell’articolo 18 contro i licenziamenti ingiustificati, la cancellazione dall’ordinamento le forme di lavoro co.co.co, co.co.pro. e le false partite IVA.
A lato è necessario introdurre un sistema di welfare, simile a quello presente in tutta Europa: reddito sociale per i giovani in cerca di occupazione e per i disoccupati di lungo periodo, costituito da erogazioni monetarie e da un pacchetto di beni e servizi.
Lavoro dipendente
Nel 2003 ai lavoratori toccava il 48,9% del reddito prodotto nel Paese, nel 1972 era il 59,2%.
Oggi, come tutti sappiamo, i salari sono invariati da anni mentre prezzi e tariffe sono notevolmente aumentati.
La Sinistra l’Arcobaleno propone di intervenire su più fronti da un lato fissando, per legge, il salario mensile minimo netto ad almeno 1000 euro elevando le detrazioni fiscali per i lavoratori dipendenti e diminuendo il prelievo fiscale per i redditi più bassi, e dall’altro lato attivando un meccanismo di recupero automatico annuale dell’inflazione reale e tassando le rendite finanziarie al 20%. Infine si deve attuare quanto previsto dalla Finanziaria 2008 in tema di redistribuzione del reddito ai lavoratori e alle lavoratrici destinando loro tutto l’extragettito maturato
Sicurezza sul lavoro
Ogni giorno in Italia muoiono in media 4 persone sul lavoro.
A causa di una legge voluta dal Governo Berlusconi si può lavorare anche 13 o 14 ore al giorno e spesso per lavorare occorre rinunciare ai propri diritti.
La Sinistra l’Arcobaleno propone una legge che fissi la durata massima del lavoro giornaliero in 8 ore e in 2 ore la durata massima degli straordinari, l’immediata approvazione dei decreti attuativi del Testo Unico sulla Sicurezza sul lavoro e quindi più controlli e più certezza e severità delle pene per le imprese che trasgrediscono le norme.
Nessun commento:
Posta un commento