COMUNICATO STAMPA 03-03-2008
La scorsa settimana il Sindaco di Cavriago, dopo la nostra nuova sollecitazione a pronunciarsi rispetto alla proposta di creare un’Unione dei Comuni in Val d’Enza, aveva affermato che tale ipotesi “era già stata bocciata dalle altre Amministrazioni”.
Immediata era arrivata la smentita di Sandro Venturelli e Iris Giglioli, rispettivamente Sindaci di Bibbiano e Montecchio, i quali dichiaravano il 27-02-2008 che i Comuni della Val d’Enza hanno rifiutato la proposta di Delmonte relativa alla costituzione di un Consorzio per la gestione dei servizi educativi perché resa impraticabile dalla Finanziaria 2008 (impraticabilità peraltro più volte da noi rimarcata, ma come al solito siamo noi che raccontiamo falsità…), mentre non è era mai stata loro presentata e discussa quella dell’Unione. Nonostante che, nell’assemblea pubblica di presentazione del Bilancio 2008 tenutasi due mesi fa, il nostro primo cittadino aveva considerato l’Unione dei Comuni un’opzione possibile insieme a quella dell’azienda speciale e, ancora, a quella del Consorzio.
Accade poi un altro fatto. Sulla “Gazzetta di Reggio” di domenica 2 marzo viene riportata la notizia della deliberazione, da parte dei Comuni di Scandiano, Casalgrande, Rubiera e Castellarano, della costituzione dell’Unione dei Comuni “Tresinaro-Secchia”. Tale notizia viene poi ripresa e commentata da Cesare Beggi, Sindaco di Quattro Castella e coordinatore provinciale dell’Anci, il quale sostiene che a breve nella provincia di Reggio Emilia verranno costitute altre Unioni dei Comuni, compresa quella della Val d’Enza. Tale indirizzo - spiega Beggi - è condiviso dall’Anci e dalla Lega delle Autonomie Locali, al punto che è già stato siglato un accordo in tal senso con la Regione Emilia-Romagna con l’obiettivo di “avere una miglior qualità dei servizi a minor costo dei cittadini e di proporre servizi che i Comuni da soli, non riuscirebbero ad espletare”. Cioè le stesse cose che diciamo noi da nove mesi!
Chiediamo a Vincenzo Delmonte di uscire allo scoperto e spiegare cosa sta succedendo. Delmonte deve spiegare per quale motivo i Sindaci di Bibbiano e Montecchio e il coordinatore provinciale dell’Anci hanno sentito il bisogno di dire l’opposto di quanto da lui affermato pochi giorni fa. Non vorremmo scoprire che il nostro Sindaco ha mentito per difendere interessi politici di parte, sacrificando i diritti delle lavoratrici e lavoratori dei servizi educativi e la stabilizzazione dei precari, pur di non accogliere le proposte avanzate da Rifondazione Comunista – Progetto Sociale.
Nessun commento:
Posta un commento