24 settembre 2008. Si riuniscono in consiglio comunale, a Cavriago, Angelo Malagoli, già assessore per molti anni (e con deleghe di ogni tipo) in Comune a Reggio, presidente di ACT in quota PD, e il Sindaco di Cavriago, Vincenzo Delmonte, già assessore ai lavori pubblici alla fine degli anni 70 e Sindaco di Cavriago dal 1980 al 1988.
Questo per dare conferma nei fatti rispetto a quanto diceva Colaninno (e il PD tutto) in periodo pre-elettorale: "il vero elemento di novità nella politica italiana è il Pd: un partito nuovo che ha deciso di investire sui giovani" (Matteo Colaninno, intervista a La Repubblica , febbraio 2008).
Comunque.
Essendo il tema della mobilità un tema a cui i cittadini sono particolarmente sensibili, come è emerso da un recente sondaggio commissionato dal Partito Democratico, su questo tema (per la prima volta!) il circolo locale del PD prende posizione e inizia già a fare promesse rispetto alle prossime elezioni. Si legge infatti sul loro sito:
"Nel prossimo mandato amministrativo gli enti locali dovranno mettersi nell’ottica di investire molte risorse sulla nuova agenzia della mobilità cercando di affrontare quella che ormai è diventata una vera e propria emergenza."
L'osservatore attento avrà di certo notato che queste parole... somigliano molto a quelle contenute nel programma 2004 della lista Ulivo a Cavriago:
"L’Amministrazione comunale si dovrà ulteriormente impegnare per migliorare il sistema dei trasporti pubblici soprattutto con riferimento ai collegamenti con i comuni limitrofi e con la città.”
Non avendo fatto nulla su queste tematiche ci chiediamo come mai prendersi ora l’impegno di cambiare alcune parole per dire la stessa cosa, bastava fare un copia/incolla dal programma elettorale delle passate elezioni…
PS: il programma 2004 diceva anche “Pensiamo all’importanza di dare impulso alla realizzazione della metropolitana di superficie sulla linea Reggio - Ciano e all'opportunità di realizzare un collegamento con mezzi pubblici tra il paese, la zona di Corte Tegge e l’asse dei trasporti pubblici della via Emilia."
Aspettiamo pazienti, ma ricordiamo che i programmi si fanno per i 5 anni successivi alle elezioni (che per i successivi c’è da attendere la prova degli elettori). Lo diciamo così, visto che di promesse ce n’erano tante nel programma del PD di 5 anni fa, ma sembra che in questa legislatura non si realizzeranno.
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