giovedì 2 luglio 2009

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Oltre il 50% gli addetti del settore metalmeccanico in provincia di Reggio Emilia attualmente accedono alle varie forme di cassa integrazione.
E' un dato drammatico che da un'indicazione sulla portata della crisi economica.
Segnali di ripresa? Non esistono, anzi, si parla sempre di più di una situazione piatta dopo un crollo verticale, andamento a L viene chiamato. A dirlo è Valerio Bondi, segretario provinciale della Fiom durante il dibattito "Dalla crisi della lotta alla lotta alla crisi" svoltosi sabato alla festa di Liberazione.
Prospettive? Con molta probabilità da settembre, aziende che ora si trovano con la metà del fatturato rispetto all'anno precedente si riposizioneranno su nuovi vuolumi d'affari, aprendo situazioni di mobilità (licenziamenti) dei lavoratori. Va poi ricordato che sempre da settembre, per tanti, termineranno gli ammortizzatori sociali. Lo scenario che si prospetta è drammatico. Il governo non ha fatto nulla se non intervenire a difesa della redditività del capitale (banche ecc). Non ci sarà da stupirsi se negli ultimi mesi dell'anno si verificheranno situazioni sociali senza precedenti e imprevedibili, esattamente come la gravità della crisi.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

USA: CHIUSE PER FALLIMENTO ALTRE SETTE BANCHE

La Fdic, l'autorita' Usa di controllo delle banche, ha annunciato ieri sera di aver deciso la chiusura per insolvenza di altri sette istituti di credito statunitensi di piccole dimensioni, pesantemente coinvolti in investimenti in obbligazioni cartolarizzate. Il totale della banche chiuse dall'inizio dell'anno negli Usa per fallimento sale cosi' a 52 unita', 12 delle quali con sede nell'Illinois. Dei sette istituti chiusi ieri, sei appartenevano ad un'unica famiglia ed avevano lo stesso modello di business. Secondo un sito web dell'Illinois il sei banche appartenevano al gruppo privato Campbell. La piu' grande delle sette banche e' la Founders Bank, dell'Illinois, con attivita' per 962,5 milioni di dollari di cui 848,9 milioni in depositi. La PrivateBank and Trust di Chicago assumera' tutti i depositi della Founders Bank.

Anonimo ha detto...

«IL CLIMA sociale è sempre
più preoccupante all’interno
degli stabilimenti Fantuzzi».
Parola di Valerio Bondi della
Fiom.
«Avevamo detto che avremmo aspettato a manifestare fino
al 30 giugno, il closing che
permetterà il passaggio degli
impianti a Terex e la ricapitalizzazione
aziendale era programmato
per l’11. Ora bisogna
intervenire perché il closing
è il vincolo per una prospettiva
industriale e per normalizzare
la situazione che
vede coinvolte 600 persone per
4 unità produttive. Se è vero
che Terex e Fantuzzi hanno
raggiunto un accordo e che c’è
una preintesa con tutti i soggetti,
non si può tornare indietro».
La tensione fra i lavoratori è
altissima: negli stabilimenti di
Reggio e Monfalcone i lavoratori,
operai e impiegati, sono in
cassa integrazione 3 giorni a
settimana, a Lentigione sono
fermi 2 giorni ogni sette, mentre
a Genova dove si lavora di
più con l’elettronica il ricorso
alla cassa integrazione non c’è
ancora. A oggi dunque circa
580 lavoratori fruiscono degli
ammortizzatori sociali che da
poco sono stati prorogati a fine
luglio.

Anonimo ha detto...

http://www.corriere.it/politica/09_luglio_03/berlusconi_crisi_ottimismo_80333622-67b1-11de-8836-00144f02aabc.shtml