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mercoledì 26 gennaio 2011

27 GENNAIO, SCIOPERO GENERALE FIOM PER L'EMILIA ROMAGNA


Giovedì 27 ci sarà, per quanto riguarda l'Emilia-Romagna, lo sciopero generale dei metalmeccanici indetto dalla Fiom e la manifestazione a Bologna, con ritrovo alle 9 a Porta Saragozza.

Garantita e forte sarà la presenza di Rifondazione Comunista al fianco dei lavoratori e di tutte le soggettività che hanno aderito allo sciopero e condividono le ragioni degli operai del No di Pomigliano e Mirafiori.

Alla manifestazione di Bologna saranno presenti il segretario FIOM Landini, la segretaria CGIL Camunsso e il segretario nazionale Prc Paolo Ferrero.

martedì 18 gennaio 2011

LANDINI: TUTTI IN PIAZZA IL 28 GENNAIO




Landini: “Tutti in piazza il 28 gennaio. Firmate l'appello di MicroMega per sostenere lo sciopero generale”

di Maurizio Landini, segretario generale Fiom

"Lo straordinario risultato di Mirafiori, frutto del coraggio e della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori della Fiat, parla a tutto il paese. Dice che è necessario difendere insieme il lavoro, i diritti e la democrazia, perché sono la condizione per un nuovo modello di sviluppo e per una nuova giustizia sociale nelle fabbriche e nel paese.

Per questo, il 28 di gennaio è importante che allo sciopero generale dei metalmeccanici partecipino anche tutte le persone che ritengono che in questo momento la lotta dei lavoratori di Mirafiori e Pomigliano è una lotta generale. Ed è per questo importante sostenere anche gli appelli che sono stati lanciati, a partire da quello di MicroMega, in cui le persone, qualsiasi idea abbiano e qualsiasi posizione sociale ricoprano, si esprimano a fianco della lotta delle lavoratrici e dei lavoratori Fiat.

Credo che sia un atto di civiltà perché siamo di fronte a una fase che mette a nudo queste questioni. Del resto c'è una lontananza e una latitanza del governo e della politica dal lavoro, e invece a partire dalla dignità e dal coraggio dei lavoratori di Mirafiori è possibile aprire una fase nuova.

Per questo, oltre a invitare tutti a partecipare il 28 alle manifestazioni che si faranno regione per regione in occasione dello sciopero generale dei metalmeccanici, credo che sia importante sostenere queste lotte firmando gli appelli di sostegno che sono stati promossi, a partire da quello di MicroMega".

lunedì 10 gennaio 2011

ODG IN APPOGGIO ALLA FIOM NEL PROSSIMO CONSIGLIO COMUNALE

Questo il testo dell'ordine del giorno che la Lista Civica Cavriago Comune presenterà nel prossimo Consiglio comunale in appoggio alla FIOM.

***

PREMESSO

- che il 23 Dicembre 2010 è stato firmato un accordo separato tra FIAT e le organizzazioni sindacali (FIM-CISL, FISMIC, UILM e UGL), accordo non firmato dalla FIOM-CGIL, per lo stabilimento FIAT MIRAFIORI;

- che questo accordo segue quello già firmato (sempre dai medesimi soggetti, e sempre con l’esclusione della sola FIOM-CGIL) per l’altro stabilimento FIAT di POMIGLIANO, accordo che tutti (eccetto la FIOM-CGIL e pochi altri) reputavano “eccezionale” e “non ripetibile” in altre realtà;

- che tali accordi prevedono il superamento del contratto collettivo nazionale, sostituito da un regolamento aziendale, attraverso la creazione di New-co;

- che questi accordi prevedono il peggioramento, rispetto al contratto collettivo nazionale, delle condizioni di lavoro delle operaie e degli operai: per i ritmi, il taglio delle pause, il lavoro notturno, gli straordinari comandati senza contrattazione, il rifiuto dell'azienda di pagare i giorni di malattia a suo carico;

- che a Mirafiori si cancella il diritto a contrattare, e persino a essere rappresentato, al sindacato che non firma l'accordo (cioè la FIOM-CGIL);

- che in base all’accordo separato le organizzazioni sindacali che dissentono non avranno più alcuna agibilità, dai permessi sindacali al diritto di assemblea, alla trattenuta per l'iscrizione al sindacato;

- che, sempre in base all’accordo separato, i singoli lavoratori o le organizzazioni sindacali che protestano, dal 2012, potranno essere soggetti a provvedimenti punitivi;

- che nei fatti, per queste New-co, si cancella l’accordo del 1993 sulle rappresentanze sindacali;

CONSIDERATO

- che in data 25/06/2010 questo Consiglio Comunale ha votato e approvato un ODG “in appoggio alla proposta di legge di iniziativa popolare sulla democrazia e la rappresentanza sindacale”, legge che conferisce alle lavoratrici e ai lavoratori in ogni impresa il diritto a eleggere con un sistema proporzionale puro una propria RSU con diritto alla contrattazione collettiva nel luogo di lavoro, e che invece ora con questo accordo separato il diritto di rappresentanza verrà concesso dall'azienda indipendentemente dal livello di rappresentanza del sindacato;

- che la FIAT con queste operazioni punta a recuperare margini di profitto ridimensionando i diritti individuali e collettivi e aumentando lo sfruttamento, tralasciando quel che l'azienda produce;

- che tale operazione è apertamente sostenuta dal governo Berlusconi, che attraverso il ministro Sacconi ha dichiarato: «L'intesa può fare scuola, soprattutto nel dire che non esiste una tara unica nei rapporti sindacali e che all'interno di cornici leggere, l'azienda è destinata ad essere il luogo nel quale si stabiliscono accordi che devono consentire alle parti di condividere fatiche e risultati»;

- che tutto questo si configura come un piano concreto che ridisegna in senso autoritario l'assetto democratico e sociale del paese, destinando ai sindacati e ai lavoratori un ruolo che è in radicale contrapposizione al quadro di regole stabilite dalla Costituzione repubblicana (che tutela i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, che garantisce la libertà di associazione sindacale e che - in generale - basa la democrazia su un bilanciamento tra i poteri), sostituendovi un modello dove l'unica sovranità riconosciuta è quella dell'azienda;

TUTTO QUESTO PREMESSO E CONSIDERATO, IL CONSIGLIO COMUNALE DI CAVRIAGO

condividendo quanto sopra, esprime tutta la propria solidarietà, vicinanza e appoggio alla FIOM-CGIL.

IMPEGNA IL SINDACO

- a comunicare il presente ordine del giorno alla FIOM-CGIL di Reggio Emilia e alle altre organizzazioni sindacali nazionali e di categoria presenti nel territorio provinciale;

- a comunicare il presente ordine del giorno alle sedi provinciali di Confindustria.

lunedì 3 gennaio 2011

lunedì 18 ottobre 2010

SCIOPERO GENERALE!

La manifestazione di sabato è stata un trionfo. Lavoratori, pensionati, cassaintegrati, disoccupati, studenti, tutti presenti per condividere la piattaforma della FIOM e per dire no al governo di Bossi e Berlusconi e alle politiche di Marchionne e Marcegaglia
Alla manifestazione di sabato Rifondazione ha partecipato massicciamente. Lo si vedeva dalla quantità impressionante di bandiere, il partito c'è, i militanti ci sono. Anche dal circolo di Cavriago eravamo in molti. Forza compagni, è stata una gran bella giornata, da ricordare e di cui andare fieri. Ora su le maniche: per la scuola, per il lavoro, chiadiamo a gran voce lo SCIOPERO GENERALE.

venerdì 15 ottobre 2010

16 OTTOBRE 2010

Domani saremo in tanti del circolo di Rifondazione Comunista di Cavriago a Roma con la FIOM per manifestare la nostra contrarietà alle politiche del Governo di Berlusconi e della Lega, per dire no alle proposte reazionarie di Marchionne e Marcegaglia. Perchè il lavoro è un bene comune.
SU LA TESTA COMPAGNE E COMPAGNI!

lunedì 11 ottobre 2010

16 OTTOBRE: TUTTE/I A ROMA!



Sabato 16 ottobre parte da Cavriago un pullman per Roma (ore 5.50), stiamo raccogliendo le adesioni. Per ogni informazione contattateci!

giovedì 7 ottobre 2010

MARIELLA BURANI FASHION GROUP - STORIA DI UN CRAC

Sabato 9 ottobre, presso la Sala civica C. Arduini, verrà presentato il libro Mariella Burani Fashion Group: storia di un crack; parteciperanno gli autori Stefano Campani e Paolo Pergolizzi, insieme al giornalista di Milano Finanza Andrea Montanari.
Vale la pena partecipare.

mercoledì 23 giugno 2010

CON LA FIOM



Il no della FIOM davanti all'arroganza del padrone Marchionne, cuneo del governo per sabotare il sindacato, i diritti e la costutuzione, è servito a dare coraggio ai lavoratori che hanno votato no all''accordo imposto dalla FIAT con una percentuale quasi del 40%.
E' un segnale importante. Non si può cedere davanti ad osceni ricatti e assurde promesse utli soltanto per indorare la pillola.

Una breve riflessione. Il piano FIAT consiste in una rinuncia a diritti elementari e in turni di lavoro massacranti in cui i lavoratori devono svolgere i propri compiti cronometrati al centesimo di secondo in cambio di investimenti che portino al raddoppio della produzione di vetture del gruppo a livello mondiale. Produrre 6.000.000 di veicoli.
Chi comperà queste automobili in un mercato già più che saturo? Quando si scoprirà che il "piano FIAT" non ha funzionato perchè il mercato non tira cosa si farà? Cassa integrazione e licenziamenti?
Nel frattempo qualsiasi altra azienda potrà chiedere di avere gli stessi "vantaggi" in cambio di un "investimento" (realistico o no, non importa), il governo ha già detto che Pomigliano fa scuola, che l'accordo rende il paese più moderno. E se lo hanno fatto la FIAT perchè non lo può fare qualsiasi azienda a qualsiasi livello?
La destra e gli industriali stanno sfruttando la crisi per riformare il paese facendogli fare un passo indietro di 100 anni, facendo tornare il paese e i lavoratori all'inizio del '900. E' contro questo che dobbiamo lottare.

venerdì 30 ottobre 2009

CON LA FIOM

Nella settimana dal 9 al 13 novembre la FIOM promuove diverse iniziative su tutto il territorio reggiano contro l'accordo separato firmato da Fim e Uilm.
Si tratta di sette manifestazioni con cortei che si terranno in alcune zone industriali della provincia: per le aziende della Val d'Enza la protesta si svolgerà nella zona industriale di Calerno.
In contemporanea alle manifestazioni sarà presente per tutte le 5 giornate un presidio permanente in una piazza del centro storico di Reggio sul tema della crisi e del “No ai licenziamenti”, relativo a tutte le realtà della provincia che affrontano i processi di crisi e di ristrutturazione.
Rifondazione Comunista appoggia totalmente i lavoratori in lotta e le rivendicazioni del sindacato dei metalmeccanici FIOM, affermando ancora una volta la ritrovata presenza del partito nei luoghi di lavoro, nei conflitti e nelle vertenze.

giovedì 8 ottobre 2009

VENERDI' 9 OTTOBRE: FERMIAMOLI!

La crisi, provocata da anni di riduzioni dei salari, precarietà del lavoro e attacco ai diritti sociali, viene vista e usata da Confindustria e Governo come occasione storica per ridefinire gli equilibri, espropriando il sindacato del ruolo di rappresentante dei lavoratori e peggiorando ulteriormente le condizioni dei lavoratori, riducendo i salari e la libertà di contrattazione.

Questo è quanto prevede il sistema di regole sul sistema contrattuale fissato dall'accordo separato del 22 gennaio scorso, accordo firmato senza il consenso della Cgil e senza alcuna validazione democratica da parte dei lavoratori.

Rifondazione Comunista è sempre stata in prima linea a fianco dei lavoratori e della FIOM e lo è naturalmente anche nel sostenere lo sciopero di domani contro l'accordo separato firmato da CISL e UIL.

lunedì 5 ottobre 2009

SIAMO TUTTI SULLO STESSO TETTO!


Domani, 6 ottobre, alle ore 12.30 il circolo di Cavriago sarà davanti alla mensa di Corte Tegge per fare volantinaggio a sostegno dello sciopero FIOM di venerdì 9 ottobre 2009.

giovedì 2 luglio 2009

22.000 SU 42.000



Oltre il 50% gli addetti del settore metalmeccanico in provincia di Reggio Emilia attualmente accedono alle varie forme di cassa integrazione.
E' un dato drammatico che da un'indicazione sulla portata della crisi economica.
Segnali di ripresa? Non esistono, anzi, si parla sempre di più di una situazione piatta dopo un crollo verticale, andamento a L viene chiamato. A dirlo è Valerio Bondi, segretario provinciale della Fiom durante il dibattito "Dalla crisi della lotta alla lotta alla crisi" svoltosi sabato alla festa di Liberazione.
Prospettive? Con molta probabilità da settembre, aziende che ora si trovano con la metà del fatturato rispetto all'anno precedente si riposizioneranno su nuovi vuolumi d'affari, aprendo situazioni di mobilità (licenziamenti) dei lavoratori. Va poi ricordato che sempre da settembre, per tanti, termineranno gli ammortizzatori sociali. Lo scenario che si prospetta è drammatico. Il governo non ha fatto nulla se non intervenire a difesa della redditività del capitale (banche ecc). Non ci sarà da stupirsi se negli ultimi mesi dell'anno si verificheranno situazioni sociali senza precedenti e imprevedibili, esattamente come la gravità della crisi.