martedì 29 aprile 2008

PRIMO MAGGIO, FESTA DEL LAVORO, A CAVRIAGO!


Un altro Primo Maggio, finalmente!

Come da ormai tanti anni, il Circolo di Cavriago si attiva per mantenere viva una tradizione molto diffusa un tempo, quella dell’autofinanziamento attraverso la distribuizione dei Garofani in occasione della Festa del Lavoro. Tempo permettendo, i nostri iscritti e alcuni volontari gireranno per le strade del paese, distribuendo il rosso fiore dei lavoratori, nella mattinata di Giovedì. L’offerta è libera come sempre.

Ci sarà anche il banchetto in Piazza Zanti ovviamente, dalle 9:30 in avanti.

Per chi vuole aiutare, può scrivere alla nostra mail prc_cavriago@email.it, o contattare telefonicamente la compagna Assunta al numero 333.44.25.287.

Buon Primo Maggio a tutti!

7 commenti:

Anonimo ha detto...

buon primo maggio a voi compagni dell'emilia.

un compagno di torino.

Anonimo ha detto...

buon primo maggio anche a te e a tutti lettori del blog.

Anonimo ha detto...

buon primo maggio a tutti! w l'internazionalismo proletario! j.s.

Anonimo ha detto...

Ogni classe ha le sue feste preferite. I nobili istituirono le loro feste, in cui proclamavano il loro "diritto'' di spogliare i contadini. I borghesi hanno le loro, in cui "giustificano'' il "diritto'' di sfruttare gli operai. Anche i preti hanno le loro feste, ed esaltano in esse gli ordinamenti estenti, per cui i lavoratori muoiono nella miseria e i fannulloni sguazzano nel lusso.
Anche gli operai devono avere la loro festa e in essa devono proclamare: lavoro per tutti, libertà per tutti, eguaglianza per tutti gli uomini. Questa è la festa del Primo Maggio.
j.stalin

Sovietista Cavriaghese ha detto...

grazie a tutti, buon primo maggio a tutti!

Anonimo ha detto...

Grazie a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita di questa importante giornata per il circolo cavriaghese. Grazie a quelli che erano al banchetto in piazza, a quelli che hanno distribuito i garofani nelle vie del paese, a quelli che hanno organizzato. Grazie ai tanti concittadini che hanno festeggiato con noi questa festa dei Lavoratori, acquistando un qualche garofano, ma soprattutto senza diffidenze, accogliendoci con un sorriso, e con orgoglio: un garofano il primo maggio non è solo un fiore.

Anonimo ha detto...

Nel nostro Paese il fascismo decise la soppressione del 1 Maggio, che durante il ventennio fu fatto coincidere il con la celebrazione del 21 aprile, il cosiddetto Natale di Roma. Mentre la festa del lavoro assume una connotazione quanto mai "sovversiva", divenendo occasione per esprimere in forme diverse (dal garofano rosso all'occhiello, alle scritte sui muri, dalla diffusione di volantini alla riunione in osteria) l'opposizione al regime. Il 1 Maggio tornò a celebrarsi nel 1945, sei giorno dopo la liberazione dell'Italia.