venerdì 17 ottobre 2008

LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI. O QUASI

DOMENICA 19 OTTOBRE, IN MATTINATA
(IN OCCASIONE DEL MERCATINO DELL'ANTIQUARIATO)
SARA' PRESENTE UN BANCHETTO DI
RIFONDAZIONE COMUNISTA PER LA RACCOLTA FIRME PER IL
REFERENDUM CONTRO LA LEGGE ALFANO!
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La legge Alfano è una aberrazione, un atto che lede principi fondamentali della Costituzione.

Il fatto che le 4 più alte cariche dello Stato (Presidente della Repubblica, Presidenti di Camera e Senato e Presidente del Consiglio dei Ministri) possano godere di una sorta di impunità contrasta con il principio di eguaglianza dei cittadini, e risulta ancora più odioso per il fatto che dietro a questo provvedimento si consuma l'arbitrio di una maggioranza che, in tal modo, mette sotto protezione il proprio leader da azioni giudiziarie.

Peraltro, vi è una connessione diretta fra l'operazione che sottostà alla legge Alfano e l'aggressione più generale alla democrazia. Basti pensare al tentativo di spazzare via in un colpo solo tutte le forze che ostacolano nel paese la piena affermazione del bipartitismo con l'innalzamento delle soglie di sbarramento per le elezioni europee. O, ancora, al tentativo ricorrente di mettere in discussione l'autonomia della magistratura. O alla volontà di liquidare le testate della sinistra con i provvedimenti in gestazione sull'editoria. Senza ricorrere a paragoni forzati, è comunque vero che un disegno centralistico a sfondo autoritario è in atto ed è altrettanto vero che lo stesso è funzionale ad una stretta sul piano sociale, come testimoniano: la sintonia della maggioranza di destra con la Confindustria nell'attacco al contratto nazionale di lavoro e l' aggressione allo stato sociale, evidente nella vicenda della scuola.

La lotta contro la legge Alfano va considerata parte importante della nostra battaglia di opposizione. L'iniziativa referendaria è destinata a trascinare la necessaria controffensiva sociale e politica sul piano dei diritti democratici e in difesa della Costituzione.

Peraltro, il tema della giustizia sta acquistando un ruolo crescente anche per la connessione con alcune questioni di indubbia rilevanza sociale. Si pensi, fra l'altro, ai provvedimenti - purtroppo fino ad ora ancora sconosciuti ai più - tesi alla modifica del processo del lavoro che il nuovo governo intende assumere, modifica che farebbe venir meno un essenziale strumento di difesa dei lavoratori.

Per tutte queste ragioni Rifondazione Comunista sostiene il referendum contro la Legge Alfano.

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