giovedì 17 aprile 2008

NON APRITE QUELLA PORTA

Compagne e compagni. La sconfitta è bruciante, terribile, genera sconforto e rassegnazione. Eppure ci abbiamo creduto, abbiamo sudato, sofferto, ci siamo dati da fare. A livello locale come nazionale. Non è servito. Non è bastato. La sinistra è extraparlamentare.

Per questo motivo è necessario, oggi più che mai, non lasciarsi andarei ai processi sommari, non cadere nella retorica, non abbandonare tutto, ma analizzare, ripensare, ricostruire. Occorre partire da zero, dalla solidarietà che deve unirci in un momento come questo, costruendo un rapporto nuovo con le persone, creando cultura, movimento; e occorre farlo nelle strade, nelle piazze. Non si può e non si deve più pensare di potersela giocare alla pari attraverso i mezzi di informazione. Ma occorre, sopratutto, restare compatti, affrontare insieme questa nuova lotta, non darsi per vinti, non lasciarsi prendera della tentazione di pensare che sia meglio confluire in una forza maggiore che non rappresenta e non rappresenterà quello che pensiamo, quello in cui crediamo. Non aprite quella porta. Restate. A livello nazionale come a livello locale confrontiamoci, apriamoci, ripartiamo, riprendiamo contatto con una realtà che oggi più che mai non siamo stati in grado di capire ed interpretare, fatta di persone che non siamo stati in grado di emozionare.

L'italia è in mano alle destre e se anche il veltrusconi di fatto non ci sarà siamo certi che le convergenze sulle decisioni politiche fondamentali non mancheranno.

E se il progetto di fare scomparire la Sinistra è riuscito alle elezioni aprire quella porta significa consegnare le armi e dichiarare la resa.

37 commenti:

Anonimo ha detto...

allora, sto metabolizzando. e ho un grosso mal di testa. ma il mio fottutissimo ottimismo non intende mollarmi, e allora penso ciò:
spariti i babbioni alla bevtinotti, possiamo riprenderci in mano il destino. bisogna mettere in rete -e sbrigarsi a farlo, per creare una nuova società politica- tutte le esperienze di resistenza accoppiate al miglioramento sociale che conosciamo.
serve un aggregatore di rete. lo chiamerei "sisifo", per la consueta, infinita fatica di ricominciare, o "rifondazione" punto e basta.
io non sono più comunista da un pezzo, avendo abbandonato i criteri che sono alla base dei due sistemi economici classici, ambedue rivolti alla crescita del prodotto. la mia affezione alla decrescita (felice, come già indicato da alex langer, purtroppo inascoltato; personaggio, per inciso, che in tempi non sospetti aveva anche indicato la via per la coesistenza fruttuosa di persone con fede e persone senza fede) mi spinge in questa direzione, e questa direzione voglio esplorare e divulgare. attraverso l'etica dello spostamento individuale in ambito urbano posso, e voglio, raggiungere le coscienze e le anime politiche ora disorientate e senza meta. sto esplorando altri lati, come quello alimentare/energetico.
vedo la mia casa come una barca, e la uso così. non si butta niente di ciò che può essere riutilizzato, non si compiono gesti se non utili.
in quest'ottica alcune indicazioni:
- spegnere la tv per sempre (e la riforma televisiva è bell'e che fatta)
- entrare nel supermercato solo in caso di emergenza
- acquistare beni alimentari provenienti dal circondario
- muoversi in bici in città, col treno fuori.
- farsi il pane in casa.

le soluzioni offerte da queste azioni vanno molto al di là del risultato immediato: riconnettono sé alla propia anima profonda, quella eterna nel senso di derivata da innumerevoli generazioni precedenti. il senso della propria esistenza scaturisce da solo.
chi ha figli ci parli, e ne ascolti le parole. l'insegnamento è reciproco.

è evidente, e non lo scopro oggi, che l'italia è composta di una somma di persone che non hanno idea di cosa ci sia al di là dei propri confini di pelle. ma ciascuno, anche il più bieco, può imparare, proprio perché non si appartiene pur presumendolo. ma per ora parliamo ai nostri, per cerchi concentrici. il lavoro è lungo e va fatto. dopo l'inverno c'è sempre la stagione successiva. questo sarà lungo, come indicavo ieri, ma va passato.

buona fortuna a tutt*, e soprattutto rimbocchiamoci le maniche. io userò scrittura e immaginazione e artigianato.

Anonimo ha detto...

grazie del contributo, senza dubbio stimolante e condiviso.

circolo è aperto a tutti.

data la situazione c'è davvero bisogno di tutte le persone (di buona volontà si direbbe in altre sedi) disposte a ricominciare, ricostruire dalle macerie.

lb

Anonimo ha detto...

tra un anno su questo blog voglio sentire parlare di una straordinaria reazione delle persone di sinistra che hanno ricostruito un partito e un movimento che sembrava morto.

avanti popolo!
alla riscossa!
bandiera rossa!
bandiera rossa!

Anonimo ha detto...

si ma il partito deve parlare di lavoro nn di froci

Anonimo ha detto...

il partito parla di lavoro naturalmente, è stato il punto centrale anche in questa sciagurata campagna elettorale.

tuttavia io penso che non il parito MA le persone che ne faranno parte, in quanto DI SINISTRA, DEVONO necessariamente sentira il biosgno di parlare anche dell'estensione dei diritti civili, della laicità, delle coppie di fatto, dei diritti degli omosessuali, della revisione della legge 40 eccetera, della difesa della 194, dell'integrazione degli stranieri eccetera eccetera.

poi vedi tu. se preferisci un partito vaticanista l'offerta di certo non manca.

lb

Anonimo ha detto...

prima i diritti economici poi i diritti civili...

Anonimo ha detto...

cosa intendi per diritti economici?

Anonimo ha detto...

prima diamo il potere a chi lavora poi si penserà ai diritti civili

Anonimo ha detto...

secondo il paradigma veltroniano il potere è già in mano a chi lavora.... il presidente del consiglio è il più grande IMPRENDITORE del paese chi meglio di lui per rappresentare e tutelare i diritti dei suoi pari, i LAVORATORI.

Anonimo ha detto...

intanto non dimentichiamo che anche il PD non sta poi così tanto bene:
- una mazzata elettorale l'ha presa, il ritardo dal Berlusca è abissale. Altro che "si può fare". Se questo è il suo polso della società, il PD è messo male
- l'alleato IdV gli tira il primo sgambetto, quel Di Pietro che accusava noi di rompere le scatole non farà il gruppo unico con il PD

magra consolazione? Guardiamo in casa nostra? Certo, ma un pò di gusto c'è. E i nodi verranno al pettine, eccome!

tenete alta la bandiera compagni!

Anonimo ha detto...

Bisognerà arrivare allo 0,5% per sentire un'analisi seria.. povera sinistra.

Anonimo ha detto...

Per colui che parla ossessivamente di “froci”: lo sai vero che dietro a queste esternazioni spesso si cela una omosessualità latente? Io se fossi in te mi farei vedere, da uno bravo. Inoltre, sei leggerissimamente monotematico, e la cosa è piuttosto noiosa, leggere i tuoi post inutili è offensivo della tua intelligenza che, fino ad ora, hai tenuto nascosta davvero molto bene!
Infine, se pensi che dire cose politicamente scorrette possa suscitare qualche stupore mi spiace svelarti ormai non è più così da anni. I tuoi commenti ridicoli e intellettualmente superati sono davvero umilianti.. Per te intendo.. Perché ti mortifichi in questo modo? Potresti essere un omossessuale contento e pacifico! E invece sei un omossessuale incazzato e insoddisfatto.. Aspettiamo il tuo outing!

Anonimo ha detto...

1 a chi ti riferisci? io ho scritto 1 messaggio..sivede in molti la pensano come me...
2 come ho detto io nn c'è l'ho coi froci!!!
3 però bisogna smetterla di porre i loro problemi come fondamentali

Anonimo ha detto...

Possiamo scrivere:
- è tutta la colpa è di bertinotti/giordano/migliore
- è tutta la colpa è di pecoraro/mussi/diliberto
- è tutta la colpa è nell'aver abbandonato la falce e il martello

Ma non credo si ottenga molto in questo modo, certo le segreterie e i dirigenti dei partiti dovranno trarre le loro conseguenze e probabilmente dimettersi. Certo qualcuno pagherà e di certo qualcuno andrà per la sua strada.
Non penso però che qualcuno qui si metterà mai a sparare a zero contro le minoranze o si metterà a inseguire logiche repressive o sicuritarie o a porre l'economia e il profitto davanti alle persone. Non credo cavalcheremo mai la tigre del razzismo o della paura per aumentare di qualche punto percentuale il risultato elettorale.
A fare questo pensano (e ci hanno già pensato) già altri partiti presenti in Senato.

Penso che sia necessario confrontarsi e poi tirarsi su le maniche, creare cultura e movimento, parlare con la gente a proporre una politica sociale e umana, privilegiare un approccio pratico all'approccio teorico, mettere prima le persone (tutte) e i loro diritti (di qualsiasi tipo) dell'economia.
Penso che per fare questo ci sia bisogno del contributo di più gente possibile.

A chi può interessare la settimana prossima ci incontreremo per discutere e confrontarci.

Chiunqune può partecipare.

Pubblicheremo un articolo sul blog per informare chi ci legge della data e dell'ora.

A presto.
LB

Anonimo ha detto...

per colui che faceva il tipico freakettone che mi dà del gay masscherato lo invito a nn fare il leone da tastiera ma dire le cose in faccia....

Anonimo ha detto...

Effettivamente pochi contribuiscono al dialogo, ma almeno molti sanno essere divertenti! Questo qui sopra è un anonimo che chiede ad un altro di dirgli le cose in faccia! O è un genio della comicità, o si capiscono i suoi post (o a lui attribuiti) razzisti.
Almeno mettiamo un nickname, per distinguerci! :)

Come questo:
SB (Silvio B.)

Saluti Comunisti! (era ora!)

SB

Anonimo ha detto...

come ti permetti di darmi del razzista? un altro leone da tastiera che avrei visto bene nel 38 in urss...avesti ricevuto un viaggio gratis...in siberia
w stalin

Anonimo ha detto...

era una delle due opzioni. L'altra era che tu fossi un comico eccezionale! :)

SB

Anonimo ha detto...

avete abbandonato le nostre radici e tradizioni,avete voltato le spalle al popolo lavoratore,questi sono i drammatici risultati. questa debacle era prevedibile,abbiamo diluito il marxismo in un arcobaleno insipido e moscio quanto inutile.torniamo a essere fieri di portare falce e martello e riconquisteremo il nostro popolo.mai più questi esperimenti vergognosi come la sinistra arcobaleno.

Anonimo ha detto...

rispetto al rapporto con i lavoratori condivido... sul simbolo.. non credo che tornare alla falce e martello sia la panacea di tutti i mali... non mi sembra che sinistra critica e partico comunista dei lavoratori pur con falce e martello nel simbolo abbiano fatto incetta dei voti persi dall'arcobaleno.

lb

Anonimo ha detto...

bhè quelli sono solo dei trotzkisti possono mettere anche mille falci e martelli ma sempre anticomunisti restano
j.Stlin

Anonimo ha detto...

ecco, ora condivido quel che dice JS. Penso anche che molte volte siano più legati ai simboli quelli che certi simboli vogliono cancellarli. Insomma, sembra che alcuni non sarebbero più disposti a lavorare con le stesse persone se per caso ricomparisse la falce e il martello. chi è allora che bada al simbolo?
Per "stesse persone" intendo a livello locale, quelle che si sono impegnate fino in fondo. Per i vertici, più si cambia meglio è.

SB

Anonimo ha detto...

la falce e martello c vuole però nn basta se nn c'è un progetto serio ma l'ennesimo fallimentare progetto trotzkista sconfitto dalla storia!
onore a j.S.

Anonimo ha detto...

onore? onore?!?!
cosa sei di forza nuova?

Anonimo ha detto...

ecco immaginavo altra cosa... dobbiamo riappropriarci anche dei termini da sempre utlizzati dai comunisti ma oggi pultroppo monopolizzati dai fasci come onore, fedeltà ecc. smettiamola di fare le zecche!

Anonimo ha detto...

onore no dai...


lb

Anonimo ha detto...

Provo a rispondere a una domanda, ovvero: dove sono finiti i voti che si presumeva andassero a SA?

Vediamo se siete d'accordo:
- una parte ha seguito l'appello al "voto utile" del PD, per battere Berlusca.
- una parte ha seguito Grillo e l'antipolitica. Mi sembra che solo i potenziali elettori di SA, vista la comunque elevata affluenza, abbiano preso questa strada.
- una parte ha seguito le formazioni che hanno mantenuto la falce e martello. Questa è quella più "quantificabile".
- una parte, dicono alcuni esperti, è finita alla Lega, visto come partito più vicino al popolo, più "sanguigno", come il PCI di un tempo. La stampa batte molto su questo tasto.

Altra domanda: perché?
- una parte si è rifiutata di votarci perché non digeriva la dirigenza, reputata vecchia, e "snob".
- il nostro voto non era utile per battere berlusconi (vedi sopra). Questa teoria è stata accentuata da una cattivissima informazione. In Italia i contendenti per un'elezione democratica non partono alla pari: anzi vengono avantaggiati quelli che sono già i partiti maggiori, PD e PDL: sempre davanti in apertura di TG, sempre più tempo a loro dedicato, sempre in coda gli altri, in uno "spazio contenitore". Un tempo berlusconi attaccava la par condicio perché riteneva, essendo il suo partito il più grande, meritasse più spazio degli altri. Ora non è l'unico a pensarlo.
- Alcuni hanno pensato: preferisco votare PD o Di Pietro, ovvio è una punizione per SA, ma i sondaggi la danno comunque all'8% (insomma alcuni, se avessero saputo che SA sarebbe rimasta fuori dal parlamento, avrebbero votato diversamente)
- alcuni votano solo falce e martello
- "tutti i politici sono uguali". Grillo docet. Peccato che gli altri sono in parlamento. Fuori son rimasti solo i nostri.
- il nostro programma, dicono altri ancora, deve aggiornarsi, specie su immigrazione e sicurezza. Per "aggiornarsi" intendono che dobbiamo essere meno tolleranti, più repressivi, come sta facendo il PD.
- Governo Prodi 1: siamo i soliti casinisti litigiosi che hanno manifestato contro prodi e hanno indebolito il suo governo.
- Governo Prodi 2: non abbiamo fatto cadere Prodi, un governo che non ha fatto altro che pensare ai conti e non alle esigenze di lavoratori e povera gente.

Ho dimenticato qualcosa? Solo un esercizio di stile? Non penso. Il lavoro che abbiamo davanti è immane. Solo per mettere i puntini sulle i: i programmi delle diverse forze politiche, in tutto quello scritto sopra, appare poche volte. E penso davvero che siano stati un elemento secondario. Anche perché poche tra le persone che ho incontrato (per non dire nessuno) mi hanno saputo dire le differenze tra i programmi di PD e PDL. Più spesso mi si diceva del "voto utile" per battere berlusconi. Alla faccia della campagna che non doveva essere una campagna "contro". Tutti però affermavano (pensavano) di conoscere il nostro programma: tappeti stesi per accogliere gli immigrati illegali, delinquenti e stupratori liberi, più orientato a difendere i gay che gli operai, etc.

ciao a tutti,
LF

Anonimo ha detto...

altro errore secono me è stato nel proporre un programma come se si dovesse proporsi per "governare" invece di fare come udc e soprattutto lega e puntare su uno/due punti caratterizzanti e sull'identità.
inoltre la poca chiarezza nella strategia politica della formazione arcobaleno.
infine la scelta del candidato percepito come vecchio... "sempre lui.."

lb

Anonimo ha detto...

io ho votato SA al senato ma non alla camera. perchè?
- candidato premier I M P R E S E N T A B I L E
- seconda linea di dirigenti altrettanto impresentabile. Diliberto, Giordano, le vecchie guardie verdi.. mamma mia
- avrei parecchio da dire anche su molte persone candidate. in ER, a parte Rita Borsellino, c'era Paolo Cento.. candidato in Lazio fino alle elezioni scorse!! pensava di prendere il seggio sicuro in emilia.. davvero un "capitan coraggio"..
- indulto. rigiratela come volete, ma è stata una cazzata di proporzioni epocali.

Anonimo ha detto...

Ecco. L'indulto l'avevo dimenticato. E parlo da persona (una delle poche) che l'ha difeso.
Molto significativo, perché anche se molti gruppi parlamentari l'hanno votato, quasi sempre il peso della scelta ricade su di noi.
Altri hanno votato e poi zitti e contenti. Che fare? Diventiamo giustizialisti anche noi e ci mettiamo a inseguire la Lega come già sta facendo il PD? Non è una provocazione, ma una domanda...
Oggi sembra più facile adattare i nostri valori che non convincere la gente della bontà dei nostri valori.

LF

Anonimo ha detto...

LF, purtroppo il tuo atteggiamento è uno di quelli che mi spinge a pensare che non rivoterò SA (o quel che sarà) nemmeno tra 1, 2 o 5anni. niente di personale, per carità: ma una mancanza di autocritica del genere lascia basiti..

1- l'indulto è stato votato dall'80% del parlamento, e immagino che circa il 90% dei cittadini fosse contrario. dopo due anni - chissà perchè - lega e IDV raddoppiano i voti. e - no, ma guarda caso - soffia il vento dell'antipolitica. e - ohibò, urge un'analisi sociologica - gli operai votano a destra..
2- nessuno ha dato la colpa SOLO a voi. ma io sono un potenziale vostro elettore, e guardo a cosa votate. se votate a braccetto con FI e PD, con che faccia potete proclamarvi differenti?
3- in democrazia rappresentativa gli eletti sono (sarebbero) tenuti a realizzare la volontà popolare. se pensate di convincere gli elettori che voi avete ragione coi sondaggi di cui sopra.. beh c'è poco da stupirsi del 3%. pensavo che almeno il concetto leninista della minoranza illuminata che trascina il popolo bue fosse superato..
4- valori? VALORI???? quali ca**o di valori darà mai un indulto?!?!?! è un condono, non per le case ma sui carcerati!! DATEVI UNA SVEGLIATA COMPAGNI. Se le carceri sono piene vanno depenalizzati i reati, non i criminali. Depenalizzate le droghe leggere. Legalizzate la prostituzione (altra tremenda scoperta - le mignotte ci sono ancora, e per di più schiave e impestate dalle peggio malattie. ma immagino siano meno degradate della pre-Merlin..). Qui si è scontato tre anni a rapinatori e peggio farabutti..

Anonimo ha detto...

non posso dilungarmi sull'indulto, sapevo che avrei alzato un polverone ma ora rispondo (anche se non esaustivamente):
- la gente dimentica che le persone graziate dall'indulto non erano condannate a morte. Sarebbero comunque uscite dopo breve tempo. E non penso che 6, 10, 18 mesi di più in carcere li avrebbe fatti uscire diversi, più "buoni"
- le persone uscite con l'indulto sono, dati alla mano, rientrate in carcere (per aver commesso altri crimini) in percentuale minore rispetto a chi ha passato più tempo in carcere.

Solo due appunti, e lascio stare carceri stracolme (e io preferisco spendere in servizi sociali più che in carcerieri e istituti penitenziari), necessità di depenalizzare alcuni reati come dici anche tu, etc.

Ripeto è discorso lunghissimo e qui non ho tempo di scrivere. Condivido la tua opinione di inserire l'indulto tra una delle cause della sconfitta, è stato un provvedimento "impopolare" nel senso vero del termine.

Ma se come dici la democrazia deve andare verso la "volontà popolare" sempre e comunque, allora 2 partiti molto simili (PD e PDL) bastano. Votali pure. Io voto a sinistra perché penso che esprima valori differenti. Altrimenti come hai fatto probabilmente tu voterei Lega, PD, PDL, IdV. La scelta non manca, non serve un altro partito che si aggiunga al coro. Ben inteso, anche il PDcI si era astenuto sull'indulto.

E, da parte mia, non penso che in italia ci sia attualmente una "volontà popolare". C'è, spesso e purtroppo, una "volontà guidata". Spesso in conflitto con dati e statistiche.

Si, sono un brutto e cinico materialista, lo so. Che non saparlare al cuore e agli istinti della gente. E questo è un problema quando vai a delle elezioni.

Sempre e comunque mie idee si intende, che mi piace esprimere. Sempre liberi di contraddire.

salutoni comunisti!
LF

Anonimo ha detto...

l'indulto non andava fatto SOLO perchè l'ha chiesto il papa.

fatto l'indulto era comunque necessario mettere mano a quelle leggi assurde che riempiono le carceri e non è stato fatto.

comunque.

l'emergenza criminalità, l'insicurezza diffusa, sono a mio avviso ( e dati alla mano), lo specchio di quanto sia ridicolo questo paese e di quanto sia deviata questa opinione pubblica prostrata al conflitto di interessi.

Trovo infine terrificante che nel mio paese, Cavriago, si installino le telecamere (ma a che cosa servono?!) e che il partito democratico appoggi logiche sicurtarie di questo tipo.

A mio avviso quella della sicurezza è un problema imposto, guardate un telegiornale (mediaset in particolare) e tenete il conto di quante volte il giornalista dice "terrore, paura, emergenza eccetera eccetara".
Governare chi ha paura è moooolto più semplice sopratutto se si riesce a criminalizzare e trovare un capro espiatorio.
La storia insegna.
LB

Anonimo ha detto...

l'indulto è inutile se poi nn si dà lavoro a chi esce dal carcere
in uno stato socialista la delinqueza sarebbe minima perchè altrimenti + gulag per tutti!!!
j.stalin

Anonimo ha detto...

più gulash per tutti

Anonimo ha detto...

Rassegna stampa
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Ballottaggi: Udc si allea con Pd a Gallipoli

Ballottaggi: Udc con Pd anche in comune Francavilla al Mare
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In prospettiva credo che occorra certamente porsi il problema di avere un confronto e un dialogo con quello che la Lega esprime.

Piero Fassino
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Pd, Calearo strizza l'occhio a Silvio.
Se Berlusconi, nell'ambito del dialogo con l'opposizione, dovesse chiamare, sarebbe mio dovere, per l'interesse dal Paese e del Nord est, rispondere.
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Anonimo ha detto...

Calearo ministro del Berlusca? Che sia questa una delle "sorprese" che Berlusconi ha annunciato? Penso di no, con la Lega che ha chiesto di tutto e di più, e con il tetto dei 12 ministri, ci son troppe poche poltrone per troppe richieste. Poi ci mancava solo il trasformismo, anche se è tipico delle democrazie dove opposizione e maggioranza si assomigliano...