lunedì 1 dicembre 2008

CHI PAGA LA CRISI?

Crisi dell’economia reale, migliaia di lavoratrici e lavoratori in cassa integrazione, 500.000 precari a cui probabilmente non verrà rinnovato il contratto di lavoro, tagli e privatizzazioni al welfare, alla scuola e all’università.

Chi paga tutto questo?

Per il governo Berlusconi sempre i soliti: lavoratori, pensionati, studenti.

C’è però chi non ci sta. CGIL e sindacati di base hanno indetto lo sciopero generale per il 12 dicembre, in tutto il Paese si sta sviluppando uno straordinario movimento degli studenti universitari, ovunque sorgono comitati contro la riforma della scuola della Ministra Gelmini.

VENERDI' 5 DICEMBRE, alle 21:00, presso la Sala del Consiglio Comunale di Cavriago, discutiamo di tutto questo con:

- Elisabetta Piccolotti
Portavoce nazionale Giovani Comunisti

- Valerio Bondi
Segretario provinciale FIOM-CGIL Reggio Emilia

- un delegato del Collettivo Autonomo Universitario
Università Modena e Reggio

Coordina:
Emiliano Codeluppi
Comitato acqua bene comune

Clikka sull'immagine qui sotto per ingrandire la locandina dell'incontro pubblico.

1 commento:

Anonimo ha detto...

DI certo si sa chi vuole solo guadagnare, sempre e comunque:

Clima: Marcegaglia, si cambi il pacchetto Ue o il governo ponga veto


MILANO - Il pacchetto clima della Ue "va cambiato o l'Italia ponga il veto". Lo dice il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, in vista del Consiglio europeo che l'11 dicembre affrontera' il problema. 'L'attuale testo della Commissione - spiega la Marcegaglia (Confindustria + CAI) - e' estremamente penalizzante per l'Italia, per tutto il settore manifatturiero". Secondo le le stime citate dalla presidente di Confindustria, l'impatto del pacchetto clima sul sistema industriale italiano sarebbe pari a 18 miliardi di euro. (Agr)