Nella settimana dal 9 al 13 novembre la FIOM promuove diverse iniziative su tutto il territorio reggiano contro l'accordo separato firmato da Fim e Uilm.
Si tratta di sette manifestazioni con cortei che si terranno in alcune zone industriali della provincia: per le aziende della Val d'Enza la protesta si svolgerà nella zona industriale di Calerno.
In contemporanea alle manifestazioni sarà presente per tutte le 5 giornate un presidio permanente in una piazza del centro storico di Reggio sul tema della crisi e del “No ai licenziamenti”, relativo a tutte le realtà della provincia che affrontano i processi di crisi e di ristrutturazione.
Rifondazione Comunista appoggia totalmente i lavoratori in lotta e le rivendicazioni del sindacato dei metalmeccanici FIOM, affermando ancora una volta la ritrovata presenza del partito nei luoghi di lavoro, nei conflitti e nelle vertenze.
4 commenti:
PD: BERSANI-FED.SINISTRA, NON PIU'UNIONE,SI'BATTAGLIE COMUNI
COLLABORAZIONE SU EMERGENZA SOCIALE E QUESTIONE DEMOCRATICA (ANSA) - ROMA, 30 OTT - Il Pd e i partiti della sinistra radicale non mirano a far rinascere una alleanza di governo come e' stata l'Unione, ma sono interessati a tenere vivo un 'confronto' e a condurre insieme alcune 'battaglie comuni', per esempio sulla emergenza sociale o sulla questione democratica. Lo hanno detto Pier Luigi Bersani, Paolo Ferrero e Oliviero Diliberto al termine del loro incontro avvenuto nella sede del Pd, al quale era presente anche Cesare Salvi.(SEGUE).
PD: BERSANI, UNIONE NON C'E' PIU' MA CON COMUNISTI SI PUO' DIALOGARE =
LEADER DEM VEDE FERRERO E DILIBERTO, NO PROSPETTIVA GOVERNO
Roma, 30 ott. - (Adnkronos) - "Il tema oggi e' costruire l'alternativa. Non vediamo possibilita' di alleanze di governo, ma questo non significa che non dobbiamo avere un dialogo su temi come le riforme, la democrazia, la crisi sociale". Pierluigi Bersani non intende tornare al passato ("l'Unione non c'e' piu', il sistema e' andato evolvendo, e' cambiato"), ma non vuole nemmeno chiudere completamente la porta ai potenziali interlocutori del Pd. Il segretario dei democratici ne ha parlato oggi con Oliviero Diliberto e Paolo Ferrero.
"Abbiamo registrato il fatto che abbiamo prospettive che non rendono possibile una alleanza di governo, perche' ci sono cose che ci distinguono. Ma il problema del Paese, il nesso tra problematiche democratiche e sociali, questa emergerza ci indica di ragionare assieme", ha spiegato Bersani. "C'e' un clima diverso, davvero buono.
Ci sono delle differenze programmatiche, ma anche due terreni di battaglia comuni: l'emergenza economico-sociale e la questione democratica", ha detto Oliviero Diliberto. (segue)
PD: BERSANI, UNIONE NON C'E' PIU' MA CON COMUNISTI SI PUO' DIALOGARE (2) =
(Adnkronos) - "Abbiamo ricominciato a parlare, dopo un periodo in cui l'attitudine sembrava quella di far sparire la sinistra -gli ha fatto eco Paolo Ferrero-. Ci sono delle differenze tra le nostre politiche che non ci permettono di ragionare su alleanze di governo, ma battere Berlusconi e' una istanza che ci riguarda tutti". Un tema concreto su cui il Pd intende misurarsi con Prc e Pdci sono le regionali.
"Vedremo luogo per luogo se sara' possibile, sul profilo programmatico, fare delle convergenze", ha detto Bersani. "Noi abbiamo posto la pregiudiziale della questione morale, come anche quella dell'intervento per i piu' deboli. Su queste basi vedremo dove trovare un accordo", ha chiarito Ferrero.
PD. BERSANI VEDE COMUNISTI: UNIONE NON TORNA, MA DIALOGO RIPRENDE
(DIRE) Roma, 30 ott. - "L'Unione non c'e' piu'. Ma questo non significa che non riprenda il dialogo su temi centrali come la legge elettorale, la democrazia, e soprattutto la crisi economica e sociale". Pier Luigi Bersani, dopo aver incontrato Oliviero Diliberto e Paolo Ferrero sintetizza i termini di un nuovo percorso di confronto con i leader dei due partiti comunisti.
L'Unione non tornera' perche' "il sistema politico e' cambiato- dice Bersani- ma il tema di oggi e' costruire un'alternativa al centrodestra. Non vediamo possibilita' di alleanze di governo" con Prc e Pdci "ma e' possibile invece un accordo sui temi della democrazia, la legge elettorale, e la crisi. Su questi temi sono disponibile a parlare con tutti".
l'importante è non andare al governo con questo PD.
l'importante è non andare al governo
Eh già... ci mancherebbe di andare ad approvare altri cunei fiscali, fondi pensione integrativi con modalità del silenzio assenso, guerre e finanziamenti alle missioni militari...
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