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mercoledì 26 maggio 2010

MARTEDI' 1° GIUGNO: MARIELLA BURANI FASHION GROUP

L'evento inizialmente previsto, la presentazione del libro "Mariella Burani Fashion Crak" di Campani e Pergolizzi, è stato rimandato a data da destinarsi a causa di problemi con l'uscita del libro stesso.

L'evento che si svolgerà, a partire della ore 20.30, avrà comunque come tema centrale la crisi del gruppo di moda cavriaghese e i relatori saranno Nicola Fangareggi, direttore del quotidiano online Reggio24ore.com che per primo e molto approfonditamente ha seguito la vicenda e Matteo Gaddi, responsabile dipartimento nord del Partito della Rifondazione Comunista.

domenica 14 febbraio 2010

CRISI MARIELLA BURANI, COMUNICATO STAMPA MATTEO GADDI




E' di ieri la notizia che, nonostante le promesse fatte, la famiglia Burani non provvederà a ricapitalizzare. Il 16 marzo ci sarà la decisione per l'ammissione al concordato preventivo chiesta dalla proprietà.
Di seguito il comunicato stampa di Matteo Gaddi, responsabile Dipartimento Nord di Rifondazione Comunista, che con noi segue la vicenda da alcuni mesi.

Non si perda altro tempo: l’intero Gruppo Mariella Burani va sottoposto a Amministrazione Straordinaria per essere rilanciato sul piano industriale e occupazionale.

Condividiamo la posizione espressa da tempo dalle organizzazioni sindacali che ritengono "indispensabile garantire la continuità industriale e l'importante patrimonio economico e sociale che il gruppo rappresenta, per marchi, attività industriali e commerciali che coinvolgono migliaia di lavoratori in Italia".

A questo punto l’unica strada è quella della amministrazione straordinaria, con l'obiettivo di tutelare e proseguire l'attività del gruppo rilanciandone le sue prospettive.

Quindi, non un ricorso alla amministrazione straordinaria per ristrutturare la situazione finanziaria, ma il ricorso a questa procedura per salvare la continuità produttiva, i posti di lavoro e quello straordinario patrimonio di professionalità ed esperienza che in questi anni hanno fatto la fortuna del marchio Burani.

Riteniamo che questa soluzione vada costruita con il pieno coinvolgimento dei livelli istituzionali, a partire dalla Regione Emilia Romagna e del Ministero delle Attività Produttive attraverso la
definizione di un Accordo preciso che consenta il perseguimento degli obiettivi sopra indicati.