
In questi anni ho letto e ascoltato molte
repliche di Vincenzo Delmonte alle
tante critiche che gli sono piovute addosso
da diversi importanti attori sociali di Cavriago (comitati, sindacati, partiti, ma anche tanti singoli cittadini) in merito alla maggior parte delle scelte da lui adottate.
Repliche spesso caratterizzate da uno scarsissimo ascolto dei propri interlocutori. Repliche sempre allattacco di tutto e di tutti.
Repliche costantemente contraddistinte da uno stile poco istituzionale: arroganti, boriose, padronali.La replica di ieri del nostro primo cittadino in merito alle nostre critiche rispetto alla
svendita di pezzi di patrimonio pubblico è invece piuttosto originale; questa volta Delmonte, nel tentativo di uscire da una situazione di forte imbarazzo, cerca di
mischiare un po le carte.
Per prima cosa tenta di
confondere i piani mettendo insieme la discussione del bilancio di previsione 2009 con il tema della nostra critica di ieri, cioè la
cessione a privati di 690 mq di aree pubbliche al prezzo stracciato di 13,6 euro/mq (cifra 13 volte inferiore al valore minimo di riferimento delle aree fabbricabili ai fini ICI di quello specifico comparto che è di 182,86 euro/mq).
Poi Delmonte insinua:
Non è che un qualche esponente di
Rifondazione abbia interessi personali sulla vendita di questi piccoli appezzamenti?.
Per capire il significato di questa accusa occorre fare un passo indietro. I 690 mq di cui stiamo parlando sono siti in Via Paterlini e in Via Allende e fanno parte dellarea verde del Parco del Palazzetto dello Sport. Da un punto di vista formale la cessione ai privati di queste aree prevede che tutti i proprietari delle dodici unità abitative interessate siano daccordo. Occorre sapere che
il sottoscritto (segretario del circolo PRC di Cavriago) è proprietario di un alloggio in Via Allende 2 e che quindi rappresenta un potenziale privato interessato alla cessione delle aree. Occorre però sapere che il sottoscritto
non ha mai dato il proprio assenso, non sottoscrivendo alcun atto, relativo allacquisto di questi appezzamenti proprio perché il segretario del PRC di Cavriago
ritiene ingiusto e iniquo che unamministrazione comunale ceda della propria terra edificabile al prezzo ridicolo di 13,6 euro/mq.Vorrei sottolineare che dalla cessione a prezzo di mercato di questi appezzamenti (182,86 euro/mq)
si sarebbe potuta realizzare unentrata complessiva per le casse comunali di circa 126.000 euro (che, vista la crisi attuale, potevano servire a tanti cittadini in difficoltà),
cifra un po diversa dai 9.384 euro che si andrà ora ad ottenere.
Le accuse di Delmonte sono tra laltro contraddittorie e assolutamente prive di senso: se il sindaco pensa che questa operazione comporti il soddisfacimento di interessi di singoli a discapito dellinteresse pubblico (ieri dichiarava anche infatti: Non è che anche in Rifondazione stiano prevalendo gli interessi dei singoli?), perché ha deciso di dare il via questa operazione? Sarebbe poi troppo facile replicare a quel "anche in Rifondazione" considerando le
tante situazioni locali imbarazzanti (Napoli, Pescara, Genova, ecc.) nelle quali sono protagonisti diversi esponenti del Partito Democratico
.
Spiace davvero che un sindaco rilasci dichiarazioni di questo tipo nei confronti di un proprio cittadino. Di un cittadino attento al bene comune e all'equità sociale, che paga le tasse in questo Comune, che fa politica per passione, che però in questi anni ha probabilmente commesso un torto: quello di aver spesso dissentito dalla voce del primo cittadino di Cavriago.
Resto pertanto in attesa di una smentita o di un chiarimento pubblico da parte di Delmonte.Davide Farella segretario circolo PRC di Cavriago