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venerdì 24 settembre 2010

TESORETTO

In settimana Walter Burani ha dichiarato che non esiste nessun tesoretto, non ci vorrà raccontare che i Burani sono senza soldi? Con cosa paga le case e le auto di lusso? E poi, se davvero è senza soldi, perchè ha promesso per mesi e mesi che avrebbe versato 50.000.000 di euro? Intanto i loro dipendenti chiedono di sapere che fine hanno fatto i 5.000.000 di euro di arretrati del TFR che non sono stati versati. Vendere una Ferrari d'epoca magari...
Mentre restiamo a in attesa del Ministro dello Sviluppo Economico aspettiamo di sapere cosa faranno i commissari.

Detto questo torniamo a parlare della Tariffa di Igiene Ambintale (TIA). Rilanciamo la nostra propsta di eliminare i 5 anni di retroattività e di aprire un confronto con la cittadinanza sui pro e i contro dei vari sistemi di raccolta differenziata, in un Comune piccolo come il nostro, il porta a porta potrebbe essere davvero adatto ed efficace, in grado di farci fare il salto di qualità definitivo nella raccolta differenziata dei rifiuti.

Chiudiamo con una comunicazione di servizio: ma martedì 28, ore 21.00, sarà attivo il servizio webcam che riprende in diretta il Consiglio Comunale. Tutti incollati davanti al PC!

PS: per chi fosse interessato la CGIL Val D'enza, lo SPI e Fderconsumatori organizzano un incontro pubblico sulla TARSU lunedì 27 settembre al Cinema Metropolis (ore 20.30) che vedrà partecipare anche l'amministrazione Comunale di Biabbiano.

giovedì 16 settembre 2010

SULLA QUESTIONE DEI RIFIUTI


Apprezziamo che il Partito Democratico di Cavriago abbia voluto assumersi pubblicamente la responsabilità politica della scelta di applicare cinque anni di retroattività sulla Tariffa di Igiene Ambientale (TIA).
Apprezziamo il coraggio ma non condividiamo la scelta di questo aggravio per i cittadini. Crediamo infatti che non sia giusto applicare 5 anni di retroattività per la TIA dal momento in cui chi è in fallo non sapeva e non poteva sapere di esserlo.
Il fatto che oltre il 70% dei cavriaghesi non sia in regola con il regolamento del 1995 dimostra infatti in modo abbastanza inequivocabile che c'è stato un deficit di informazione da parte del Comune. Non è possibile dire oggi, come è stato detto ad alcune persone che chiedevano informazioni al Sindaco, che il Comune non è obbligato ad informare sui nuovi obblighi derivanti dal cambiamento del regolamento. Non è possibile affermare che siano i cittadini a doversi informare sulla Gazzetta Ufficiale e sostenere che l’ignoranza non è ammessa di fronte alla legge!
Chiediamo quindi all'amministrazione di eliminare i 5 anni di retroattività, pensiamo infatti che la strada da percorrere sia un’altra: fare una campagna informativa, dando la possibilità ai cittadini di sistemare le proprie posizioni entro un anno, inviando le contestazioni e applicando la retroattività solamente a coloro ancora inadempienti dopo il termine fissato.
Sarebbe un modo per spiegare ai cavriaghesi le ragioni di una scelta, prima che questa vada ad impattare sulla loro vita, prima che arrivino le contestazioni e le bollette da pagare nelle cassette delle lettere.
Pensiamo infine che sia giunto il momento che anche a Cavriago le forze politiche si confrontino sul tema dei rifiuti: le tariffe di ENIA aumentano da anni mentre il sistema di raccolta dei rifiuti è rimasto sempre il medesimo. Si apra quindi una discussione pubblica sul tema, ragionando sui pro e i contro del sistema a cassonetti rispetto alla raccolta porta a porta (utilizzato in molti comuni del territorio) individuando la strategia migliore per il nostro Comune ponendosi obiettivi di eccellenza.

giovedì 9 settembre 2010

IREN: SONO ARRIVATE LE NUOVE BOLLETTE

L'aumento della Tariffa di Igiene Ambientale (cioè la tariffa sui rifiuti) è un aumento che riguarda più del 70% dei cittadini cavriaghesi. Da quest’anno Enia-Iren, che gestisce la riscossione della tariffa per conto del Comune, sta inviando (probabilmente, quando leggerete questo articolo, sarà già arrivata a tutti gli interessati) una lettera in cui ricalcola le superfici abitative soggette alla TIA, con conseguente aumento.
Il risultato è che circa il 70% dei cittadini cavriaghesi risultano evasori o elusori, e gli si chiede, oltre all’aumento della tariffa annuale, anche un risarcimento fino a 5 anni precedenti.
In realtà, l'elevato numero di cittadini non in regola non è dovuto ad un’intenzionale evasione di massa dei cavriaghesi, ma ad un cambiamento del regolamento comunale sulla tariffa rifiuti del 1994 non adeguatamente comunicato alla cittadinanza, nel quale venivano inseriti nel conteggio delle superfici elementi prima esclusi (scale, scantinati, solai, etc.).

Noi riteniamo giusto che ogni cittadino paghi il dovuto.

Riteniamo ingiusta la retroattività fino a 5 anni
(in altri comuni si è deciso di applicarla per un solo anno) per una modifica regolamentare di cui i cittadini non sono stati dovutamente informati (e particolarmente opportuno sarebbe stato informarli oggi, prima di far effettuare i controlli ad ENIA).


Vignetta di Tritatutto che ringraziamo per l'ottimo lavoro!